Le pressioni rivolte ai parlamentari dall’Anief nelle passate settimane hanno quindi prodotto i risultati attesi. Solo che gli emendamenti approvati dal Senato, presto alla Camera, del Decreto Legge n. 42/2016, recante “disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca", prevedono finalmente il reclutamento di chi ha dimostrato di poter insegnare. Mentre ci sono tanti docenti vincitori delle precedenti sessioni concorsuali che sembrano essere passati nel “dimenticatoio”, malgrado la legge preveda che possano ancora essere assunti a tempo indeterminato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): vanno assunti per scorrimento tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie degli idonei, questo dice la normativa vigente, sino alla pubblicazione delle nuove liste di vincitori del concorso per docenti 2016, di cui si devono ancora svolgere le prove scritte. In caso contrario, l’amministrazione andrebbe incontro ad un altro contenzioso senza fine.
Anief plaude alla decisione del Senato di procedere all’immissione in ruolo dei docenti precari risultati idonei all’ultimo concorso a cattedra della scuola dell’infanzia, attraverso la conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge n. 42/2016, recante “disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca". Le pressioni rivolte ai parlamentari dall’Anief nelle passate settimane hanno, quindi, prodotto i risultati sperati.
Tuttavia, non tutti gli emendamenti indicati sono andati a buon fine: lo stesso reclutamento rivolto agli insegnanti d’infanzia si limita alla stabilizzazione dei vincitori dell’ultima procedura concorsuale, quella del 2012. Mentre ci sono tanti docenti vincitori delle precedenti sessioni di concorso che sembrano essere passati nel “dimenticatoio”, malgrado la legge preveda che possano ancora essere assunti a tempo indeterminato.
La decisione di non procedere ad alcuna immissione in ruolo per la scuola dell’Infanzia ha avuto inizio con le fasi B e C del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Legge 107/2015, di fatto vanificando il merito di questi insegnanti, che hanno visto disattese le loro legittime aspettative dopo aver superato tutte le prove previste. A non rendere giustizia a questi docenti meritevoli del posto, è stato anche il concorso del Miur per la scuola dell’Infanzia e Primaria, il D.D.G. 105/2016, che ha di fatto ignorato tutti i vincitori delle precedenti selezioni.
“Il Parlamento – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – ci ha dato finalmente ascolto, ammettendo però solo gli ultimi idonei. Per i quali, tra l’altro, il nostro sindacato sta valutando l’ipotesi di chiedere la retroattività dell’assunzione visto che doveva essere attuata precedentemente. Di sicuro, però, gli altri idonei non possono essere lasciati al loro destino. Ma vanno assunti per scorrimento di quelle graduatorie, questo dice la normativa vigente, sino alla pubblicazione delle nuove liste di vincitori del concorso per docenti 2016, di cui si devono ancora svolgere le prove scritte”.
“In caso contrario – continua il sindacalista Anief-Cisal – è evidente che ci troveremmo ad un mancato rispetto del principio di affidamento. Dunque, per evitare un contenzioso senza fine, è bene che il Ministero dell’Istruzioni illumini da subito legislatore e Governo: fino a che non verranno formulate le graduatorie definitive dell’attuale concorso, gli idonei ai concorsi pubblici della scuola dell’infanzia, prescindendo dalla data di conseguimento dell’idoneità all’insegnamento, hanno pieno diritto ad essere immessi in ruolo”.
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