Anche gli immessi in ruolo la scorsa estate, attraverso la Legge 107/2015, potranno presentare la domanda di assegnazione provvisoria per la provincia di gradimento. La durata dell'assegnazione provvisoria è di un anno scolastico e viene soddisfatta nel limite dei posti disponibili. Viene superato in tal modo, come richiesto da tempo dal giovane sindacato, il vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo.
Marcello Pacifico (presidente Anief): abbiamo ragione di pensare che il raggiungimento di questo risultato sia merito anche nostro e di tutti coloro che credono nella difesa del diritto alla famiglia, protetto tra l’altro dalla Carta europea dei diritti dell’uomo, oltre che dalla direttiva UE 88/200 introdotta proprio a tutela dei ricongiungimenti familiari legati alle motivazioni lavorativo-professionali. Oltre che dalla nostra Costituzione. E quando vi sono posti di lavoro vacanti, non si può negare.
Il Senato ha approvato un emendamento che permetterà anche agli insegnanti neo-immessi in ruolo nel 2015/16, nell’anno della riforma della scuola e del piano straordinario di immissioni in ruolo approvate dal governo Renzi, di richiedere l'assegnazione provvisoria in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo.
“L'emendamento – scriveOrizzonte Scuola- era stato presentato dalla relatrice Francesca Puglisi (PD) con lo scopo di prorogare anche all'a.s. 2016/17 le disposizioni dell'art. 1 comma 108 della legge 107 in materia di assegnazioni provvisorie. Si tratta di permettere a tutti i docenti che ne abbiano i requisiti, anche neoimmessi nell'a.s. 2015/16, di poter presentare la domanda di assegnazione provvisoria per la provincia di gradimento. La durata dell'assegnazione provvisoria è di un anno scolastico e viene soddisfatta nel limite dei posti disponibili”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, con i formatori dell'associazione professionale e sindacale l'avevano ribadito più volte, anche nella scorsa estate, ancora prima che si completasse il piano di assunzioni della Legge 107/2015: “se quest'anno vi è un piano straordinario in deroga ai vincoli questo deve valere per passaggi, trasferimenti e anche assegnazioni provvisorie”, aveva detto il giovane sindacato. E così è stato.
“Se ora il Senato della Repubblica interviene e approva un emendamento in tal senso, evitando l'ennesimo ricorso per ottenere giustizia – continua Pacifico -, abbiamo ragione di pensare che il merito sia anche nostro e di tutti coloro che credono nella difesa del diritto alla famiglia, protetto tra l’altro dalla Carta europea dei diritti dell’uomo, oltre che dalla direttiva UE 88/200 introdotta proprio a tutela dei ricongiungimenti familiari legati alle motivazioni lavorativo-professionali. Non dimentichiamo anche che l’avvicinamento alla famiglia dei lavoratori è previsto anche dalla nostra Costituzione. E quando vi sono posti di lavoro vacanti, non si può negare”.
“Per questi motivi, l’emendamento approvato a Palazzo Madama rappresenta un ripristino di un diritto e non certo una concessione. Perché tutti i dipendenti di ruolo, prescindendo dall’anno di assunzione, hanno piena facoltà a presentare la domanda di assegnazione provvisoria di durata annuale”, conclude il sindacalista Anief.
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