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Tutti i ricorsi riguardanti i concorsi

Tutte accolte le richieste di ordinanza cautelare presentate dall'ANIEF presso il TAR Lazio sull'ammissione alla prova orale dei candidati che, sommando il punteggio ottenuto nella prova laboratoriale a quello conseguito nelle precedenti prove scritte, hanno raggiunto comunque il punteggio di almeno 28/40 richiesto dalla normativa vigente per l'accesso all'orale e che il MIUR aveva, invece, illecitamente escluso.

Il MIUR nell'indire il Concorso a Cattedra con il D.D.G. n. 82/2012 ha scorporato la valutazione delle prove pratiche da quella delle precedenti prove scritte e preteso il raggiungimento del punteggio richiesto per l'ammissione alla prova orale valutando disgiuntamente il risultato delle due prove; il D.Lgs. 297/94, invece, prevede che le prove siano valutate congiuntamente. Per questo motivo molti candidati si sono visti ingiustamente negare dal MIUR la possibilità di proseguire l'iter concorsuale.

L'Avv. Marco Di Pietro, cui l'ANIEF ha affidato il patrocinio delle ragioni dei propri iscritti per ristabilire il rispetto della normativa primaria di riferimento, ha brillantemente concluso la fase cautelare presso il TAR Lazio con il pieno accoglimento di tutte le richieste di sospensione degli atti di esclusione emanati dal MIUR nei confronti dei tanti ricorrenti ANIEF (ultima, in ordine temporale, è l'ordinanza n. 8357/2013).

Tutti i candidati che hanno aderito al ricorso ANIEF “somma scritti + laboratorio”, dunque, hanno ricevuto, grazie all'efficace intervento del nostro sindacato, piena tutela dei propri diritti e potranno serenamente partecipare alle successive prove orali nel pieno rispetto della normativa.

 

Predisposto un atto di diffida e di messa in mora propedeutico al ricorso che sarà notificato al TAR regionale per ottenere dall’U.S.R. il decreto di individuazione e di proclamazione dei vincitori ai sensi del c. 2, art.13 del D.D.G. 82/2012, utile per la stipula del contratto a tempo indeterminato (art. 14, c. 1) o per il successivo ricorso al giudice del lavoro nel caso sia stato già pubblicato il decreto (Umbria), per essere assunti dal 1° settembre 2014. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere le istruzioni operative.

Non basta aver superato la prova orale del concorso ed essere inserito in posizione utile nella graduatoria di merito per rivendicare l’agognato ruolo, perché in tutte le Regioni italiane, tanto per cominciare, i Direttori scolastici regionali hanno omesso di pubblicare l’elenco dei vincitori come da bando di concorso dopo la pubblicazione delle graduatorie di merito. E senza l’individuazione e la proclamazione dei vincitori non si può rivendicare la stipula del contratto a tempo indeterminato né all’Amministrazione né al Giudice del lavoro. E poiché la giurisdizione del giudice amministrativo si conserva fino all’emanazione di tutti gli atti finali della procedura concorsuale, che in questo caso è incompleta, risulta necessario preliminarmente diffidare l’USR dal non pubblicare il decreto di individuazione e proclamazione dei vincitori e ricorrere al TAR regionale avverso il silenzio-rigetto.

Una volta ottenuta la pubblicazione del decreto, nel caso in cui l’amministrazione non adempia alla stipula del contratto a tempo indeterminato nei confronti del vincitore, come sta avvenendo in Umbria, a causa anche della cancellazione della disponibilità degli stessi posti messi a concorso per il biennio 2013-2014 (già questa prima tornata di assunzioni ha lasciato a spasso tre vincitori su quatto!), è opportuno adire il giudice del lavoro per avere la certezza dell’assunzione dal 1° settembre 2014 e della corresponsione dell’eventuale risarcimento danno legato ai mancati stipendi percepiti a partire da quella data.

Pertanto, i vincitori del concorso in Umbria devono adire il giudice del lavoro con il legale ANIEF competente del territorio per ottenere l’assunzione di diritto, mentre tutti gli altri vincitori delle Regioni dove non sono stati pubblicati ancora i decreti di proclamazione dei vincitori devono preliminarmente inviare una diffida all’USR e ricorrere al Tar regionale con ANIEF prima di avviare eventualmente il successivo ricorso al giudice del lavoro e ottenere il ruolo.

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Dopo le numerose segnalazioni di errori nella valutazione dei titoli nelle graduatorie del concorso a cattedra, ANIEF predispone le istruzioni operative per ricorrere in caso di mancato accoglimento dei reclami. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 settembre.

Il Sindacato aveva già fornito supporto attraverso la realizzazione di un modello di reclamo gratuito a beneficio di coloro che avevano subito la mancata (o parziale) valutazione dei titoli nelle graduatore finali. Ciononostante, sono ancora numerose le graduatorie ‘falsate’ a causa di valutazioni non corrette sulla base della tabella titoli allegata al D.D.G. 82/2012, spesso interpretata in modo difforme dagli Uffici Scolatici Regionali.

Per questo, ANIEF ricorre ai TAR Regionali per ottenere la corretta ed omogenea valutazione dei titoli. Le istruzioni operative devono essere richieste inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. secondo la seguente tempistica: entro il 30 settembre, per coloro la cui graduatoria di merito definitiva sia stata pubblicata tra il 15 luglio e il 15 settembre 2013; entro il 30mo giorno dalla pubblicazione per coloro la cui graduatoria di merito sia stata (o sarà) resa pubblica dopo il 15 settembre 2013.

 

E ottenere con l’Anief il riconoscimento del valore abilitante del titolo e la sua spendibilità ai fini delle prossime immissioni in ruolo, dopo la confusione del Miur su vincitori e collocati in posizione utile rispetto ai posti banditi e su validità e utilizzo delle graduatorie di merito. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ottenere le istruzioni operative prima che scadano i termini per impugnare le graduatorie e il decreto.

Sotto accusa ancora una volta il bando di concorso che oltre a dover garantire un contratto a tempo indeterminato ai candidati collocati in posizione utile avrebbe dovuto garantire la pubblicazione di graduatorie di merito che nel momento in cui sostituiscono quelli precedenti devono prevedere il riconoscimento del titolo abilitante e la validità delle stesse per il 50% delle assunzioni fino a concorso successivo.

È evidente, infatti, che se il concorso bandito avesse avuto il mero scopo, come era intenzione del ministro Profumo e sua facoltà, di assumere soltanto gli 11.542 candidati in posizione utile, non si sarebbero dovute cancellare le precedenti graduatorie di merito valide da almeno un decennio, riservate agli idonei abilitati nella precedente sessione concorsuale. Si sarebbero dovute utilizzare le nuove graduatorie di merito stilate dagli Uffici scolastici regionali soltanto per individuare i vincitori che a loro volta sarebbero stati assunti a tempo indeterminato al termine dell’iter concorsuale, indipendentemente dal doppio canale vigente. Da qui l’assenza nel bando di ogni determinazione in merito alla sorte degli idonei e alla validità delle graduatorie di merito o al riconoscimento del valore abilitante. Ma il condizionale è d’obbligo, perché è altrettanto evidente dalla scelta operata dall’Amministrazione sotto il dicastero del nuovo ministro Carrozza (mancata assunzione di tutti i collocati in posizione utile, sostituzione delle precedenti graduatorie di merito) che il concorso si è trasformato in procedura abilitante al pari della sessione concorsuale precedente e che, pertanto, deve prevedere la sostituzione per legge delle precedenti graduatorie e l’utilizzo delle nuove graduatorie di merito per l’assunzione degli idonei nel prossimo triennio e comunque fino a concorso successivo, nonché il riconoscimento del valore abilitante del titolo conseguito. Da qui, l’obbligo di ricorrere al Tar Lazio avverso l’art. 13 del D.D.G. N. 82 del 24 settembre 2012, laddove non riconosce tra coloro che hanno superato la prova concorsuale gli idonei quali vincitori e quindi il titolo abilitante da essi conseguito, indipendentemente dai candidati collocati in posizione utile che hanno diritto all’assunzione ai sensi del successivo art. 14, c. 1.

Si ricorda che si può ricorrere al Tar Lazio soltanto entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie di merito definitive pubblicate – momento di presa d’atto dell’interesse maturato a ricorrere, i cui termini decorrono dal 15 settembre, se pubblicate tra il 1 agosto e il 14 settembre, nei giorni di sospensione feriale del tribunale amministrativo. Pertanto, Anief invita tutti gli idonei a chiedere le istruzioni operative per aderire al ricorso alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e a seguirle entro la fine del mese per consentire la notifica e il deposito del ricorso nel prossimo mese di ottobre.

Il precedente comunicato

 

Per il riconoscimento agli idonei dell’abilitazione e l’opzione del voto più favorevole riservato ai candidati già abilitati e il punteggio aggiuntivo. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (per le istruzioni graduatoria di merito triennale) o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (per il punteggio favorevole di precedente concorso) entro il 30 settembre 2013. Avviata anche l’adesione ai ricorsi al GdL per il reclutamento immediato di tutti i vincitori non assunti e la preadesione per l’inserimento di tutti gli idonei nelle Gae. Per info e istruzioni operative scrivi, rispettivamente, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il bando è illegittimo perché ha violato il testo unico sulla scuola

In principio fu il d.lgs. 297/94 (art. 400), la norma madre non soltanto del concorsone del 1999 ma anche del 2012 perché nessuna nuova legge nel frattempo è intervenuta per cambiare le regole dell’organizzazione del reclutamento del corpo insegnante. Le regole erano chiare:
- posti banditi in base a una previsione triennale di quelli vacanti e disponibili (ripresa tra il 1999-2009 per determinare anche il numero di accesso alle SSIS e nel 2012 al TFA ordinario);
- validità triennale (e comunque fino a concorso successivo secondo le modifiche apportate dalla legge 124/99) delle graduatorie di merito (GM) stilate per i candidati che superano la soglia di 28/40 agli scritti e agli orali, cui aggiungere fino a 20 punti di titoli;
- riconoscimento dell’abilitazione agli idonei non abilitati se prescritto dal bando;
- opzione, riservata al personale già abilitato presente in precedenti graduatorie di merito, del voto più favorevole al termine degli scritti e degli orali e di un punteggio aggiuntivo tra i titoli come compensazione per la cancellazione delle precedenti graduatorie;
- assunzione immediata a tempo indeterminato degli idonei collocati in posizione utile rispetto ai posti banditi;
- inserimento a domanda nella terza fascia delle graduatorie permanenti (GP), oggi ad esaurimento (GaE), di tutti gli idonei presenti nelle graduatorie di merito

Regole semplici, più o meno condivisibili ma chiare. Poi fu il caos con la pubblicazione del D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012, un bando autorizzato dalla normativa vigente eppure in contrasto con essa nell’organizzazione della prova concorsuale:
- posti banditi in base a una previsione biennale di posti vacanti e disponibili, giustificata dalla sola volontà del ministro Profumo espressa alla stampa di assumere i soli vincitori nel biennio successivo, per non alimentare la speranza di nuovi idonei precari;
- nessuna determinazione sulla validità delle graduatorie di merito per gli anni successivi (essendo un concorso dedicato al reclutamento e non anche all’abilitazione) e sulla sorte degli idonei ma determinazioni soltanto per i vincitori;
- nessun riconoscimento dell’abilitazione agli idonei ma ai soli vincitori assunti in ruolo non abilitati;
- nessuna opzione sulla scelta del voto più favorevole o punteggio aggiuntivo nonostante nelle istruzioni operative delle nuove immissioni in ruolo si confermi la cancellazione delle graduatorie di merito previgenti;
- immissione in ruolo non di tutti i candidati disposti in posizioni utile rispetto ai posti banditi (vincitori) ma di meno della metà di essi secondo i soli desiderata del ministro Profumo (il numero delle immissioni in ruolo autorizzato doveva essere, infatti, almeno il doppio);
- nessun inserimento nelle Gae che rimangono precluse anche ai docenti abilitati con il TFA ordinario o iscritto a SFP dopo il 2008/2009 o ancora ai docenti che si abiliteranno con il PAS.

Che si sia consumato un pasticcio dal sapore di una beffa tra le stanze di Viale Trastevere a questo punto è evidente, con buona pace del ministro Carrozza che ha invitato recentemente ad accettare gli esiti di un concorso. Ma per fortuna, di fronte a un atto amministrativo illegittimo perché in contrasto con la legge, si può ancora ricorrere nella sede competente e ottenere giustizia grazie all’Anief, unico sindacato attento alla conformità dell’azione della P.A. alla legge, ai principi costituzionali e alla normativa comunitaria.

Ricorsi al Tar Lazio
Avverso il bando di concorso entro 60 gg. dalla pubblicazione delle graduatorie definitive, e comunque entro il 30 settembre per le graduatorie definitive pubblicate entro il 15 settembre. Per le graduatorie definitive pubblicate dopo il 15 settembre, la data di scadenza è da intendersi fissata entro il 30mo giorno dalla pubblicazione delle graduatorie definitive. Devi chiedere le istruzioni operative per l’adesione (e inviare la documentazione entro quella data) a:
1. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per ottenere una graduatoria di merito degli idonei dalla validità fino a concorso successivo per il reclutamento degli insegnanti nei prossimi anni attraverso il doppio canale (50% dalle GM e 50% dalle GaE) e con il riconoscimento dell’abilitazione, considerato che tutti gli idonei sono vincitori.
2. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per ottenere, se già inserito in una precedente graduatoria di merito, l’opzione per il voto migliore conseguito al termine degli scritti e degli orali per un migliore collocamento in graduatoria.

Ricorsi al Giudice del lavoro
1. Avverso la mancata stipula di un contratto a tempo indeterminato, riservato agli idonei che si sono collocati in posizione utile in base ai posti messi a concorso (vincitori) come da previsione del bando concorsuale e legislativa ma non sono stati immessi in ruolo per l’a. s. 2013-2014. Da presentare con urgenza non appena tutta la documentazione sarà resa disponibile a uno dei nostri legali nel territorio. Per ricevere le istruzioni operative, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
2. Avverso l’esclusione di tutti gli idonei dalla presentazione della domanda prevista per il prossimo aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento, per le classi di concorso dove non hanno ottenuto il ruolo. Invia la preadesione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

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