Mentre spuntano i primi manifesti elettorali per le prossime elezioni politiche, il sindacato Anief predispone il “Manifesto Anief #perunascuolagiusta” e scende in campo per analizzare ciò che non va bene nella scuola, iniziando sin da ora a mostrare la strada che va percorsa se si vuole davvero puntare sull’istruzione per la ripartenza del Paese.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Sono molti i posti a disposizioni, sia sul sostegno (in numero maggiore) che su posto comune. Le assunzioni avverranno entro l’11 agosto. Ricordiamo anche che fino al 16 agosto è possibile presentare domanda per le 150 preferenze da graduatoria provinciale per le supplenze (Gps). Per far in modo di far immettere in ruolo tutti i docenti inseriti nella I fascia Gps su posto comune, come già avviene per i colleghi di sostegno, abbiamo predisposto uno specifico ricorso”, ha concluso il presidente Anief.
“Non ci sono dubbi, sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato c’è un unico responsabile ed è lo stato italiano. Adesso l’Europa chiede risoluzioni celeri e adeguate”: ad affermarlo fermamente è Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato Anief che ha fatto della lotta alla supplentite uno dei propri cavalli di battaglia.
Fino a domani è possibile presentare domanda per la Call veloce introdotta nel 2020 dall’ex ministra Lucia Azzolina e riproposta quest’anno dal ministro Patrizio Bianchi per permettere di far immettere in ruolo i docenti precari collocati nelle graduatorie di merito e nelle Gae di province dove non sono stati assunti a tempo indeterminato.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Sono migliaia i posti a disposizioni, soprattutto su sostegno. Le assunzioni saranno fatte entro l’11 agosto”.
Oltre un milione di lavoratori della scuola a fine mese riceve stipendi con cifre ben lontane dall’Europa e sotto l’inflazione: invece di firmare per loro “un contratto ponte” per dare subito circa 100 euro di aumento al personale, così da rispondere anche alla crisi e all’aumento dei costi, il governo con il decreto Aiuti bis stanzia 14 miliardi di euro extra a tutti i lavoratori tranne a quelli della scuola, e questo ci fa diventare molto critici. È l’amaro commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sulla decisione del governo di investire meno di 50 milioni di euro per il “docente esperto” e nemmeno un centesimo per tutti gli altri, il 99% degli insegnanti, che non parteciperanno a questa assurda corsa ad ostacoli con il “premio” con la meta posta solo tra dieci anni: una procedura assurda che riguarderà, se dovesse passare il decreto legge approvato dal CdM, la miseria di 8mila insegnanti su 850mila da incentivare dal 2032.