Firmare il rinnovo contrattuale del periodo 2019/2021 solo per gli aumenti e gli arretrati, ma anche aumentare le risorse per il Ccnl 2022/202 nel quale si potrà cambiare la parte normativa: sono le richieste che domani l’Anief farà all’Aran, in occasione dell’avvio delle trattative tra sindacati e parte pubblica a ridosso dell’emanazione dell’Atto d’indirizzo da parte del Ministro della PA Renato Brunetta di pochi giorni fa. Ad annunciare la posizione del giovane sindacato è il suo presidente nazionale Marcello Pacifico: nel corso di un’intervista ad Orizzonte Scuola, il sindacalista ha detto che occorre accelerare per la “firma di un contratto ponte con l’adeguamento della parte economica, fermo restando le modifiche sulla riforma del reclutamento” invece da attuare con il “contratto 2022-2024 dove intervenire su tutto il resto: dalle sanzioni disciplinari fino alla didattica a distanza passando per il lavoro agile”. Pacifico avverte: “se non ci sarà la firma sul rinnovo contrattuale, continuerà lo stato di agitazione che non finirà il 30 maggio” quando Anief parteciperà alla giornata di sciopero generale.