Bruxelles, Congresso CESI “Independent Trade Unions”: approvata la mozione Cisal e Anief che chiede regole comuni per la stabilizzazione dei precari in ogni Paese europeo e in particolare nella scuola italiana, per la parità di trattamento giuridica ed economica, per una carta degli insegnanti europei che disciplina stato giuridico e regole comuni.
“Per recuperare il gap rispetto agli altri comparti e al personale scolastico della maggior parte dei Paesi occorre agire anche sulle progressioni stipendiali dei lavoratori della scuola”: lo ribadisce oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo avere preso atto di una petizione nazionale che sostiene la proposta Anief di riportare a ogni 4 anni lo scatto automatico di anzianità professionale della categoria. Lo stesso Pacifico lo aveva annunciato nella piattaforma sindacale presentata questa estate in vista del rinnovo contrattuale, conscio del fatto che il prossimo rinnovo contrattuale del 6% sarà più che azzerato dall’inflazione che in tre anni ha superato il 16%.
Assunzioni su sostegno: 5 mila in più non bastano. I posti in deroga senza titolari assegnati alle scuole per più anni sono più di 100mila e rappresentano la metà degli organici. Anief attende la risposta del Comitato europeo dei diritti sociali alla denuncia presentata nel 2021. “Servono 2 miliardi per stabilizzare gli organici. Nel frattempo i legali del sindacato continuano la campagna #nonunoradimenoconaniefgratuita riservata alle famiglie per far attivare le ore di sostegno richieste e negate” ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale.
Il sindacato rappresentativo Anief è alla ricerca di candidati che abbiano la voglia di costruire una scuola giusta, equa e solidale. “Sono tante le battaglie che abbiamo portato avanti da sindacato rappresentativo e tanti traguardi vogliamo ancora raggiungere. Non ci fermeremo fino a quando non avremo una scuola, una università ed enti di ricerca più giusti. Le nostre piattaforme contrattuali mettono nero su bianco i nostri punti e il nostro programma, che passano sempre per il diritto dei lavoratori.