Dalla Commissione istruzione al Senato è stata inviata una missiva al presidente del Consiglio, con la quale si chiede di “consentire perlomeno a tutti gli studenti degli istituti comprensivi (scuola primaria e secondaria di primo grado) la frequenza quotidiana delle lezioni con turni mattutini e pomeridiani a settimane alterne, con due sanificazioni quotidiane degli ambienti, aumentando l’organico di fatto docente e ATA.” Gli studenti sarebbero quindi suddivisi in due gruppi, e tra la frequenza dell’uno e dell’altro occorre sanificare gli ambienti. Serve quindi un organico aggiuntivo, al netto dell’organico di potenziamento, sia di insegnanti che personale ATA. Organico che l’Anief quantifica in 200 mila lavoratori, tra docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Se pensiamo che nel 2015 l’allora premier Matteo Renzi quantificò inizialmente 150 mila immissioni in ruolo da attuare per risolvere il problema della supplentite, ci rendiamo conto che non si tratta affatto di una cifra spropositata perché la scuola oggi ha un numero ben più alto di cattedre scoperte, quasi doppio rispetto a cinque anni fa, e soprattutto deve gestire un’emergenza sanitaria tutelando il bene più importante che abbiamo, ovvero i nostri cittadini più giovani”.