Ha preso oggi ufficialmente il via la mobilità che con l’inizio del prossimo anno scolastico porterà a far cambiare istituto a non meno di 200 mila docenti e Ata: dopo la sottoscrizione, avvenuta il 6 marzo scorso, del contratto collettivo nazionale definitivo per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21, 2021/22, lo scorso venerdì sono state pubblicate le specifiche ordinanze che hanno scandito ufficialmente i tempi di presentazione delle domande. Da oggi, fino al 5 aprile, si accetteranno le richieste di trasferimento degli insegnanti su disciplina comune, poi toccherà agli altri. Secondo La Repubblica, le chance di rientro in Sicilia di coloro che hanno dovuto spostarsi al Nord per effetto della "Buona scuola" sono piuttosto limitate: a farcela sarà solo uno su cinque. Per Marcello Pacifico (Anief) il Miur ha perso un’altra occasione, sia per avviare una fase di mobilità straordinaria sia per organizzare dei corsi abilitanti aperti al personale di ruolo. Ora la palla passerà nelle mani dei giudici. E anche per altri motivi