Al quesito, attraverso cui si chiedeva quali iniziative intendesse assumere il Miur “per includere nella procedura concorsuale per titoli ed esami, disposta dall'articolo 1, comma 87 e successivi, della legge n. 107 del 2015, tutti quei dirigenti che hanno ottenuto, a decorrere dall'anno scolastico 2006/2007, la conferma dell'incarico di presidenza per almeno un triennio”, quasi un anno dopo risponde il sottosegretario Gabriele Toccafondi, preannunciando la decisione di dedicare una parte dei posti a bando proprio ai presidi incaricati: “il regolamento prevede, limitatamente al primo corso-concorso da bandire secondo la nuova disciplina, la riserva di una quota dei posti messi a concorso in favore dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2-ter, del decreto-legge n. 58 del 2014, e quindi anche in favore dei presidi incaricati”.
Per quanto riguarda, invece, i candidati ricorrenti del bando di concorso svolto nel 2011, è chiaro che l’amministrazione sta attendendo il parere della Corte Costituzionale. La quale, potrebbe disporre un nuovo corso riservato per tutti coloro che si sono costituiti in giudizio o annullare interamente l’ultima sessione riservata. Anief ricorda, a tutti i candidati del concorso del 2011, che è ancora possibile aderire alricorso ad adiuvandumin Corte costituzionale prima della pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta Ufficiale.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Il concorso per dirigenti scolastici rimane una tappa fondamentale per sanare una situazione ormai diventata insostenibile, con una presidenza su quattro che viene affidata in reggenza e i dirigenti scolastici costretti e dividersi anche per 21 sedi e tremila alunni. Anzi, sono casi che con la carenza di dirigenti scolastici nell’anno in corso non potranno che ampliarsi. Il pericolo, tra l’altro, è che dopo tanta attesa, il regolamento sia pure deficitario, perché sembrerebbe sbarrare l’accesso al concorso a tutti i precari laureati e con 5 anni di servizio, a dispetto di una precisa sentenza del Consiglio di Stato, e costringendo il nostro sindacato a presentare ricorso. Nel frattempo invitiamo i candidati interessati del concorso del 2011 ad aderire alricorso ad adiuvandumin Consulta, prima della pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta, visto che le possibilità di accedere alle quote di concorso riservate sono limitate ai docenti candidati ricorrenti.