Due sentenze ottenute dai legali Anief riconoscono il diritto dei precari a percepire le medesime progressioni stipendiali dei docenti di ruolo. A Bologna una docente risarcita con 15.000 euro. In tribunale l'Anief continua a tutelare i diritti dei lavoratori precari della scuola e ottiene altre due sentenze che riconoscono l'illegittimità dell'operato del Miur che nega ai precari le progressioni stipendiali in base all'anzianità di servizio. Presso il Tribunale di Bologna, poi, la sentenza riconosce anche l'illegittimità della serie di contratti a termine stipulati con una precaria 'storica' e condanna il Ministero a risarcirla con ulteriori 12.000 euro oltre accessori.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): 'Siamo sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei lavoratori della scuola e la nostra battaglia si prefigge, ora, di ottenere le dovute rettifiche al Ccnl non solo nella parte economica, ma anche per quanto riguarda i permessi e le altre prerogative. Necessita, inoltre, l'immediata stabilizzazione dei tanti docenti abilitati ancora precari'.
L'Anief ha promosso ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori precari cui è ancora possibile aderire per ottenere il giusto riconoscimento della propria professionalità; il nostro sindacato, inoltre, invita tutti i lavoratori alla mobilitazione scendendo in piazza il prossimo 17 marzo.