Si è svolto questa mattina al Ministero l’incontro/informativa con le OOSS di comparto relativo alla apertura delle domande di pensionamento del personale scolastico dal 1° settembre 2023, a seguito delle nuove disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’ultima legge di bilancio (L. 29 dicembre 2022, n. 197). Presente per ANIEF il segretario generale Giovanni Portuesi. Presente all’incontro anche il direttore dell’INPS dott. La Monica.
Sono al vaglio delle commissioni del Senato i 24 emendamenti suggeriti da Anief per modificare il decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso, e salvare la scuola da tante insidie cui sarebbe altrimenti destinata: tra le richieste formulate dal giovane sindacato ce ne è una, ripresa da Fratelli d’Italia, che intende prorogare anche per il prossimo anno scolastico la deroga sui vincoli per la mobilità dei docenti neoassunti. La richiesta, già formulata da Anief in audizione la settimana scorsa nella prima e quinta Commissione di Palazzo Madama, prende origine da un dato inequivocabile: in presenza di posti vacanti, non c’è un motivo fondato per la conferma dei vincoli ai trasferimenti e le assegnazioni provvisorie dei lavoratori della scuola, a meno che non si voglia pensare di attuare forme di vessazione nei loro confronti.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto oggi nel corso della diretta organizzata da Orizzonte scuola Tv per parlare di abilitazioni all’estero. Infatti, “è stata depositata la prima delle sentenze del Consiglio di Stato in Adunanza plenaria che, dopo l’udienza del 16 novembre 2022, doveva pronunciarsi sulla vicenda del riconoscimento in Italia dei titoli di abilitazione e specializzazione conseguiti in un Paese all’estero, in particolare in Bulgaria, dopo il mancato via libera del ministero dell’Istruzione poiché non sarebbe stato dimostrato l’esercizio della professione per almeno 12 mesi”. Oltre al leader del giovane sindacato è intervenuto anche Maurizio Danza, avvocato cassazionista.
“Senza adeguate misure di sicurezza, che devono passare anche attraverso una certificazione delle Aziende coinvolte, e senza adeguate misure assicurative, è meglio abrogare l’obbligatorietà di questa attività formative”: così si è espresso oggi Gianmauro Nonnis, in rappresentanza della CISAL, durante la seduta svolta nel Salone dei ministri del ministero dell’Istruzione e del Merito, convocata dal capo di gabinetto Giuseppe Recinto per riprendere il tavolo negoziale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro - Alternanza scuola lavoro PCTO.
“Certamente, la scuola ha bisogno di ulteriori risorse e su questo siamo d’accordo con il ministro Valditara. Ma le risorse In primo luogo devono essere trovate dal Governo per allineare gli stipendi di tutti i lavoratori almeno all'inflazione, cresciuta di 8,4 punti solo l’anno scorso e con un altro -6% atteso a fine 2023, contro la quale è stata adottata solo una mini-indennità di vacanza contrattuale. Poi devono essere trovate altre risorse per ristorare tutti coloro che lavorano lontano dal proprio domicilio, dando loro indennità specifiche per la trasferta. In realtà, non bisogna finanziare solo la continuità didattica, ma sostenere soprattutto il sacrificio di chi spende molto spesso tutto il proprio stipendio per andare a lavorare a centinaia di chilometri da casa”. Così risponde Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alle dichiarazioni odierne del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, sull’esigenza di trovare per nuove forme di finanziamento per la scuola pubblica, aprendo al sostegno dei privati, “anche per coprire gli stipendi dei prof che potrebbero subire una differenziazione regionale”.