Sull’organico aggiuntivo da dare alle scuole arriva un importante impegno da patte del ministro dell’Istruzione e del Merito: durante un Question Time sulle iniziative di potenziamento delle scuole del Sud e delle aree disagiate, il professore Giuseppe Valditara ha risposto all’interrogazione del Movimento Cinque Stelle specificando che circa 8 mila Ata saranno assunti a novembre ma non licenziati a fine anno come indicato nella norma che li ha finanziati.
“Il decisore politico può anche agire a favore della scuola senza necessariamente attingere soldi dall’erario: ci sono dei provvedimenti che possono essere realizzati a costo zero”: lo dice stamane Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in vista della Legge di Bilancio che Governo e Parlamento si apprestano ad approvare. “Il nostro Ufficio Studi ha calcolato che è necessario almeno un miliardo da destinare al solo comparto Istruzione – spiega il presidente – ma vi è anche la possibilità di introdurre sensibili miglioramenti al sistema scolastico senza spendere soldi: uno di questi è il ritorno al doppio canale di reclutamento, con assunzioni in ruolo da GPS su scorrimento da Graduatorie ad esaurimento senza più candidati; bisognerebbe anche confermare nei ruoli tutti i docenti già assunti con riserva che hanno superato anno di prova e reintegrare i licenziati; come si potrebbero prorogare le deroghe ai vincoli sulla mobilità per i 43 mila docenti neo-assunti; infine, tra i provvedimenti che non comportano spese c’è anche l’integrazione delle graduatorie dell'ultimo concorso straordinario con 20 mila candidati per i ruoli già pronti allo scopo dopo essere stati selezionati”.
Dalla conferma dell'organico aggiuntivo alla carta docenti, dal doppio canale per assumere i precari alle deroghe alla mobilità. Il giovane sindacato rappresentativo Anief chiede al Governo rispetto per il personale scolastico e il finanziamento dell'indennità di vacanza contrattuale con 3,5 miliardi per tutelare le retribuzioni in attesa delle risorse per compensare aumento dell'inflazione.
Risultano impraticabili le misure urgenti per il contrasto al disagio giovanile previste nel decreto legge Caivano, pubblicato il 15 settembre in Gazzetta Ufficiale, ora all’esame del Senato e da convertire entro metà novembre, almeno nella parte in cui introduce il reato per i casi di elusione dell’adempimento dell’obbligo scolastico: lo scrive oggi Tuttoscuola, che punta il dito sull’art. 12 del DL sostenendo che “è sufficiente leggere i primi commi di quell’articolo per capirne tutta l’impraticabilità attuale in qualsiasi città o Comune italiano che non sia una piccolissima realtà territoriale costituita da pochi abitanti”.
Ha avuto successo immediato la richiesta pubblica formulata ieri dell’Anief alle istituzioni e all’Unità di Missione, per prorogare dal 30 settembre al 30 novembre la scadenza per le procedure di aggiudicazione del soggetto affidatario per le forniture utili agli Investimenti M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Oggi la sezione ministeriale che occupa del Pnrr ha comunicato che il nuovo piano di “aggiornamento del cronoprogramma procedurale” con la nuova data di scadenza per la conclusione delle procedure: le scuole, si legge nella lettera inviata dal Ministero, “che hanno registrato problematiche nel completamento delle operazioni di aggiudicazione delle forniture e/o dei servizi, devono provvedere celermente a concludere le procedure di affidamento e a caricare la relativa documentazione nell’apposita sezioni della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti” entro e non oltre il termine del 30 novembre 2023”.