Anief fa un primo bilancio delle assegnazioni svolte in questi giorni con la “chiamata veloce”, come previsto dal decreto legge 44/2023, e conferma tutte le criticità dei giorni passati: urgono diversi accorgimenti, come l’estensione del doppio canale, l’ampliamento dell’organico di diritto e la distribuzione razionale dei posti del TFA Sostegno.
È stata presentata oggi ai sindacati la bozza di decreto per l’avvio della procedura prevista dal D.L. 69/2013 (art. 58 c. 5-septies) per l’assunzione sui posti ancora residui dei lavoratori ex LSU, gli ex lavoratori socialmente utili in possesso dei requisiti che non hanno potuto partecipare in precedenza alla procedura selettiva per mancata emanazione del bando nella provincia di appartenenza: saranno ammessi alla procedura i candidati in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado conseguito alla data di scadenza del termine di presentazione domande (8 settembre) che abbiano svolto, per almeno 5 anni anche non continuativi, a partire dall’anno 2000 - devono essere inclusi gli anni 2018 e il 2019 - servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi.
Il testo del DPCM sui nuovi percorsi di formazione dei docenti non è stato ancora pubblicato, ma sicuramente all’interno “cisono dei successi ottenuti da Anief sulle quote di riserva per il personale precario, compresi coloro che hanno partecipato allo straordinario bis”: lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola. Con le nuove regole sul reclutamento degli insegnanti, continua il sindacalista, si comincia anche “a discutere di chi insegna nelle scuole paritarie e Iepf. È inoltre importante che anche il personale di ruolo possa accedere e prendere un’altra abilitazione. Era dal 2000 che lo Stato non prevedeva i percorsi abilitanti per il personale di ruolo”.
Mancano poche ore per presentare domanda di partecipazione alla procedura informatizzata “Mini call veloce” da GPS Sostegno: le candidature, avviate dal Ministero a livello nazionale ieri mattina alle ore 9, potranno essere inoltrate tramite il portale Istanze on line entro domani, venerdì 11 agosto, alle ore 9.00. Sono al massimo 9 mila i posti che potranno essere assegnati con questa procedura. Come previsto dal decreto legge 44/2023, i docenti di sostegno che intendono chiedere l'immissione in ruolo in una provincia dove sono attualmente collocati nelle Gps possono verificare le le disponibilità dei posti (in netta prevalenza al Nord, con diverse regioni con zero posti) per la Mini call veloce sui posti di sostegno residuati al termine delle operazioni di nomina dalla prima fascia GPS. Oggi, il sindacato Anief, attraverso le risposte della segretaria generale Chiara Cozzetto fornite durante la rubrica di consulenza “question time”, su Orizzonte Scuola Tv, ha cercato di fare il punto della situazione rispetto all'opportunità di essere assunti con la procedura informatizza rispondendo a quesiti di vario genere.
La conferma in queste ore delle 50 mila immissioni in ruolo dei docenti e 10 mila di personale Ata da attuare entro il 2023 non soddisfa il sindacato Anief, anche perché per vari motivi non andranno nemmeno tutte in porto: “Quelle autorizzate sono la metà delle cattedre e dei posti che ci aspettavamo”, dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. In un’intervista ad Italia Stampa, il sindacalista spiega che “dopo tanti anni si scende sotto la soglia dei 90 mila. Un po’ per colpa del Governo, un po’ per colpa dell’Europa, nella misura in cui non ci si mette d’accordo per trovare quegli strumenti sul reclutamento che per i docenti permetterebbero di assumere da Gps ma anche su tutti i posti vacanti e disponibili, non solo su da posti in organico di diritto”.