Sui docenti tutor e orientatori l’Anief aveva ragione: non basta spostare di qualche settimana la comunicazione dei nominativi al Ministero, se in parallelo non si introduce un organico aggiuntivo e non si danno delle risorse aggiuntive alle scuole collocate nei territori più a rischio abbandono. Il giovane sindacato lo aveva detto a fine aprile e così sta andando: pochi giorni dalla nuova scadenza fissata dall’amministrazione centrale, si scopre che “diverse scuole italiane stanno esprimendo resistenza alla figura del tutor per l’orientamento”. Non solo assistiamo ad una complessiva “risposta limitata”, con i dirigenti costretti a fare opera di convincimento nei confronti degli insegnanti perché assumano il nuovo incarico triennale introdotto con i finanziamenti del Pnrr.