È sempre viva l’azione incessante dell’Anief a tutela dei diritti dei 250mila precari della scuola. In questi giorni di fine anno scolastico, durante il quale il giovane sindacato sta agendo su più fronti, parlamentari e giudiziari, il Governo ha deciso di dare il consenso, seppure rimodulando la richiesta, di prevedere la ricostruzione di carriera per tutto il periodo precedente all’immissione in ruolo (con l’addio in tal caso dell’ingiusto “raffreddamento” della carriera per oltre tre lustri) e di allargare la Carta del docente anche al personale non assunto a tempo indeterminato. In attesa di conoscere il testo approvato dal Consiglio dei ministri, per l’organizzazione sindacale si tratta comunque di una prima importante risposta a questioni annose alle quali per anni nessuno è riuscito a rimediare.