Quale differenza c’è tra un candidato di un concorso risultato idoneo e un vincitore? Nessuna. Perché si tratta di idonei in entrambi i casi, con la differenza che i secondi sono stati immessi in ruolo. Ma i primi non possono ritrovarsi tagliati fuori del tutto e nemmeno inseriti nella graduatoria di merito. Ad illustrare ai giudici questa linea di pensiero saranno presto i legali dell’Anief, il sindacato che ha raccolto migliaia di ricorsi, da presentare al Tar del Lazio, in difesa dei tanti idonei dell’ultimo concorso Pnrr che secondo l’amministrazione dovrebbero rimanere esclusi dalla stabilizzazione e nella secondaria anche privati dell’abilitazione all’insegnamento.