Stamani la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è stata al Tavolo operativo regionale per l’avvio del nuovo anno scolastico. Come riporta la stampa locale, “tra le criticità presentate da sindacati, enti locali, Regione, Garante dei diritti, genitori e studenti, la questione del sovraffollamento di alcune aule, la carenza di organico e il nodo trasporti”. All’incontro presenti i rappresentati dei sindacati, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, dott. Marco Ugo Filisetti. Per Anief, il presidente regionale di Anief Abruzzo e Marche, avv. Rodrigo Verticelli. Tra le necessità affrontate la riapertura a settembre delle scuole di ogni ordine e grado il 14 settembre
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, stamattina è stata ad Ancona per analizzare al tavolo tecnico dell’Ufficio scolastico regionale la situazione delle aule nell’emergenza sanitaria e in vista della ripartenza delle lezioni a settembre. Prima di iniziare il confronto con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, dott. Marco Ugo Filisetti, e i rappresentanti di Regione, Anci, Upi, Protezione civile, Garante dei diritti, Cgil, Cisl, Uil, Confsal/Snals e Gilda Unams, Anief, Anp e il Forum dei genitori, la ministra ha visitato aule e laboratori dell’Istituto Savoia-Benincasa di Ancona accompagnata dalla dirigente scolastica Rucci.
Rodrigo Verticelli, presidente ragionale di Anief, ha rilevato che l’attuale ministra ha una grande opportunità, non avuta dai suoi predecessori degli ultimi 20 anni, e cioè quella di avere a disposizione finalmente dei fondi, grazie al Recovery Fund: adesso è arrivato il momento di investire sulla scuola, come richiesto anche dal presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, in occasione degli Stati Generali a Villa Pamphili. Tra le osservazioni di Verticelli, quella della deroga alle 50mila assunzioni a tempo determinato in aggiunta che però non avranno accesso alla Naspi, se licenziati causa Coronavirus decretando una gravissima stortura. Per quanto riguarda le Gps e le Gi, che si aprono oggi, ha prospettato l’ipotesi di utilizzarle per il reclutamento, visto il ritardo dei concorsi che non sono ancora stati avviati, causa emergenza Covid-19. Sulla didattica a distanza, se dovesse ripresentarsi la necessità di riattivarla, soprattutto in alcune zone della nazione, Verticelli ha richiesto l’emanazione di linee guida chiare da poter seguire, che sanciscano diritti e doveri dei soggetti interessati.