Intollerabili i tagli previsti dall’ultima legge di stabilità, l’eliminazione delle supplenze brevi sotto i sette giorni per assistenti tecnici, amministrativi, collaboratori scolastici, le ipotesi di passaggio di ruolo del personale in esubero delle province, il silenzio sul piano di assunzione, il mancato pagamento degli scatti.
Il personale non docente è il grande assente ne “La Buona Scuola” di Matteo Renzi. Neanche un cenno, infatti, è stato destinato agli Ata dal premier domenica scorsa, nel suo discorso di 45 minuti sul progetto di riforma della scuola. Anief non ci sta.