La Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e per il triennio successivo, la n. 213 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, contiene anche novità in tema di pensionamenti anticipati, a partire dal rinnovo dell’Ape sociale e di Quota 103. “Sono misure tampone e pure transitorie – replica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che non rispondono di certo al problema del burnout nella scuola e della presenza nel nostro sistema d’istruzione del corpo docente e Ata tra i più vecchi sicuramente in Europa, probabilmente anche al mondo. La verità è che per la Scuola non servono palliativi, pagati anche a caro prezzo se si considerano le decurtazione permanentni nell’assegno di quiescenza, ma delle deroghe ai requisiti imposti dalla riforma Fornero, con uscita anticipata dal lavoro a 62 anni senza penalizzazioni, come pure il riscatto gratuito degli anni universitari, compreso il post laurea. Invece, ci ritroviamo con una Legge di bilancio peggiorativa, che non supera la legge Fornero, con ulteriori tagli alla spesa pensionistica che sfiora i 3 miliardi di euro. Infine – dice ancora il presidente Anief – è inaccettabile che con l’entrata a regime delle ultime leggi previdenziali e di bilancio, gli assegni pensionistici si assottiglino sempre più”.
COSA È STATO APPROVATO CON LA LEGGE DI BILANCIO SUI PRE-PENSIONAMENTI
Nel dettaglio, scrive Orizzonte Scuola, l’estensione dell’Ape Sociale è prevista fino al 31 dicembre 2024: tale sostegno è rivolto a specifiche categorie di lavoratori, tra cui i disoccupati di lungo corso, i caregiver e i lavoratori con una invalidità al 74%. Per beneficiarne, è necessario avere un’età anagrafica di 63 anni e 5 mesi. Le domande per l’APE Sociale devono essere presentate entro il 31 marzo 2024, con una deroga speciale che permette la presentazione fino al 15 luglio 2024, in contraddizione con le disposizioni del D.P.C.M. 88/2017. Comunque, il beneficio dell’APE Sociale non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, a eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Altro elemento chiave, in tema di pensioni, è la proroga della Quota 103 per un ulteriore anno. I requisiti per accedervi rimangono invariati: 62 anni di età e 41 anni di contributi. Chi aderirà a questo regime nel 2024 riceverà l’intera pensione calcolata con il sistema contributivo, con un assegno non superiore a 2.272 euro lordi al mese fino al raggiungimento dei 67 anni. Le domande vanno presentate entro il 28 febbraio 2024. Chi invece ha maturato i requisiti di quota 103 entro il 31 dicembre 2023 manterrà i benefici precedenti, inclusa la pensione calcolata con il sistema misto e un assegno fino a 2.840 euro lordi mensili.
COSA CHIEDE IL SINDACATO AUTONOMO
Il sindacato Anief ha chiesto nei giorni passati, anche durante l’audizione Cisal svolta in V Commissione del Senato, appositi emendamenti finalizzati a migliorare la Legge di Bilancio 2024 in ambito scolastico. Tra questi figura l’introduzione di un'indennità di burnout per il personale scolastico: i docenti e Ata italiani subiscono particolarmente lo stress da lavoro correlato con percentuali di burnout assai più alte della media degli altri comparti. Ancora, Anief ha chiesto una “finestra” specifica per accedere anticipatamente alla pensione, sempre per ridurre gli effetti patologici derivanti dal logorio della professione svolta in ambiente scolastico. Occorre infine riscattare gratuitamente tutti gli anni di studio universitario che portano al diploma di laurea e i corsi di specializzazione successivi.
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