La decisione di assumere gli insegnanti di sostegno precari in base anche al gradimento dei genitori degli alunni, annunciata alcuni giorni fa dal ministro Giuseppe Valditara per garantire maggiore continuità didattica e minori cambiamenti di cattedre, viene reputata dall’Anief incostituzionale, alla pari della norma che rimanda a un regolamento per assegnare più punteggio ai supplenti che non cambiano sede di servizio. “Sono norme che violano i principi del merito e della ragionevolezza inclusi nella nostra Costituzione”, dice il presidente nazionale Marcello Pacifico. “Il docente di sostegno non è un accompagnatore, ma un insegnante della scuola assegnato a una classe di cui l'alunno con disabilità è uno dei componenti. La verità è che per ottenere la continuità didattica bisognerebbe adeguare i 100 mila posti in deroga da anni in organico di diritto, iscrivere gli 80 mila docenti non specializzati ai corsi del TFA e assumere in ruolo tutti i docenti così specializzati in Italia e all'estero”.
Il sindacato su questa decisione annuncia battaglia e si dice pronto alla mobilitazione: “Diventando decisivo il parere delle famiglie – continua Pacifico - si arriverà a declassare 120 mila insegnanti di sostegno, trasformandoli quasi in ‘badanti usa e getta’, perché si fa venire meno la validità delle graduatorie e del merito. Il timore è che sul sostegno lo Stato si stia arrendendo: poiché non ha soldi per assumere i precari e convertire i posti in deroga, decide di delegare i genitori degli alunni per scegliere i docenti a cui andranno punteggi aggiuntivi. Ricordo, piuttosto quale è la chiave per garantire finalmente la continuità didattica: fare in modo che tutti i posti di sostegno siano spostati in organico di diritto, con immissione in ruolo per docenti specializzati e accesso libero al Tfa. Invece si procede al contrario, decidendo di non stabilizzare più nemmeno i docenti specializzandi e specializzati su sostegno inseriti nella prima fascia Gps. Con un emendamento ad hoc, Anief aveva chiesto la proroga per le assunzioni a tempo indeterminato di Gps, ex art 59 anche per l’anno scolastico 2024/2025 e pure su materia: invece - conclude il leader dell’Anief – si decide al contrario”.
Il giovane sindacato ricorda che le supplenze su sostegno stanno aumentando considerevolmente. L’ultimo report nazionale dell’Istat, aggiornato all’anno scolastico 2022/23, ha detto che sono 338.000 gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane. Inoltre, gli insegnanti di sostegno sono oltre 200 mila, ma solo la metà stabilizzati. Dei precari, la maggior parte non sono neanche specializzati. E noi cosa facciamo? Anziché stabilizzare da prima fascia Gps, continuiamo a tenerli precari. Quale è la radio che porta il decisore politico a non assumere a tempo determinato il personale specializzato? Perché non si trova la modalità di incanalare nei ruoli dello Stato, attraverso una formazione apposita, anche coloro che stanno nella seconda fascia Gps?
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