Pubblichiamo alcuni articoli sull'incremento del piano assunzioni scuola deciso dal Consiglio dei Ministri.
TMNews: Scuola/, Anief: Bene piano assunzioni, ma ne mancano 31mila
Immissione in ruolo di 69mila insegnanti è importante primo passo
Roma, 9 set. (TMNews) - Il piano di 69mila immissioni in ruolo nella scuola italiana, varato oggi dal Consiglio dei Ministri, rappresenta "una prima importante risposta" che però, "anche se va nella giusta direzione, non è tuttavia ancora sufficiente".
Così in una nota Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, che apprezza la volontà del Governo di tornare ad investire sulla scuola. "Ma non possiamo non rilevare - aggiunge - che lo fa con eccessiva prudenza. Rimangono infatti ancora da assumere un terzo dei posti vacanti e disponibili, al di là delle supplenze brevi o delle esigenze sostitutive. Sono almeno 37mila i posti vacanti e disponibili solo sul sostegno, mentre il Governo si è fermato a 26mila stabilizzazioni in tre anni. Considerando anche le cattedre vacanti riguardanti le discipline curricolari, mancano complessivamente 31mila posti oggi rispetto ai 69mila previsti".
"Ben vengano queste immissioni - continua Pacifico - che se portate a termine rappresentano un nuovo segnale d'apertura rispetto a una situazione giuridica insostenibile. Ma se lo Stato vuole veramente ripartire dalla centralità dell'istituzione scolastica nella vita di milioni di studenti e famiglie italiane, sono necessarie altre misure: il piano di assunzioni dovrà presto essere accompagnato dalla cancellazione della riforma Gelmini, dal ripristino di 200mila posti di docenti e Ata, prodotti dalla legge 133/2008, e di 2mila scuole autonome cancellate impropriamente negli ultimi sei anni".
"Quella di confermare il dimensionamento delle scuole - conclude il sindacalista - è un scelta sbagliata, di cui anche questo Governo si dovrà assumere le responsabilità. Anche perché in questo modo si continua ad aggirare quanto stabilito dalla Consulta. Sarebbe stato opportuno ripristinare i valori concordati con le Regioni nel 1999: invece ora gli istituti con meno di 900 alunni saranno accorpati e perderanno il loro dirigente scolastico".
AgenParl: Scuola, Anief: bene incremento assunzioni CdM, ma ancora troppa prudenza
Il Mondo: Scuola/ Anief: Bene piano assunzioni, ma ne mancano 31mila
News it 24: Scuola/ Anief: Bene piano assunzioni, ma ne mancano 31mila
Italpress: Scuola, Anief "Bene incremento assunzioni CdM, ma ancora troppa prudenza
ROMA (ITALPRESS) - Il piano di 69 mila immissioni in ruolo, varato oggi dal Consiglio dei Ministri, "rappresenta una prima importante risposta alle recenti denunce dell'Anief sulla volonta' del Governo di voler stabilizzare solo una piccola parte dei precari della scuola: grazie anche alle migliaia di ricorsi depositati presso la Corte di Giustizia Europea, il piano programmatico triennali di assunzioni, inizialmente fissato a 44mila unita', e' stato infatti elevato di un terzo. Anche se va nella giusta direzione, non e' tuttavia ancora sufficiente". Lo afferma in una nota l'Anief. "Certamente - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - il sindacato non puo' che apprezzare la volonta' del Governo di tornare ad investire sulla scuola. Ma non possiamo non rilevare che lo fa con eccessiva prudenza. Rimangono infatti ancora da assumere un terzo dei posti vacanti e disponibili, al di la' delle supplenze brevi o delle esigenze sostitutive. Sono almeno 37mila i posti vacanti e disponibili solo sul sostegno, mentre il Governo si e' fermato a 26mila stabilizzazioni in tre anni. Considerando anche le cattedre vacanti riguardanti le discipline curricolari, mancano complessivamente 31 mila posti oggi rispetto ai 69 mila previsti".
L'Anief ricorda che non e' soltanto il "vento elettorale" a rendere piu' attento l'atteggiamento del legislatore e del Governo al personale precario della scuola, "ma anche la decisa azione giudiziaria nei tribunali della Repubblica, portata avanti con fermezza dal giovane sindacato". "La stessa azione che gia' aveva convinto l'ex ministro Gelmini a sbloccare 67 mila immissioni in ruolo dopo il blocco del piano programmatico di 150mila immissioni previsto dall'ex ministro Fioroni - spiega il sindacato -: centinaia di tribunali del lavoro, proprio a seguito dei ricorsi dell'Anief, hanno condannato il Miur a pagare scatti biennali, mensilita' estive e risarcimenti per reiterazioni dei contratti: in media 20 mila euro a precario, con punte di 150mila euro (Tribunale di Trapani), nonostante una sentenza contraria della Cassazione. Anche la Corte Costituzionale si e' dovuta fermare, rinviando alla Corte di Giustizia Europea, la questione della compatibilita' della deroga introdotta dalla legge 106/11 sulla stabilizzazione dei precari della scuola".
"Ben vengano allora queste immissioni - continua Pacifico - , che se portate a termine rappresentano un nuovo segnale d'apertura rispetto a una situazione giuridica insostenibile. Ma se lo Stato vuole veramente ripartire dalla centralita' dell'istituzione scolastica nella vita di milioni di studenti e famiglie italiane, sono necessarie altre misure: il piano di assunzioni dovra' presto essere accompagnato dalla cancellazione della riforma Gelmini, dal ripristino di 200 mila posti di docenti e Ata, prodotti dalla legge 133/2008, e di 2 mila scuole autonome cancellate impropriamente negli ultimi sei anni". "Quella di confermare il dimensionamento delle scuole - conclude il sindacalista - e' un scelta sbagliata, di cui anche questo Governo si dovra' assumere le responsabilita'. Anche perche' in questo modo si continua ad aggirare quanto stabilito dalla Consulta. Sarebbe stato opportuno ripristinare i valori concordati con le Regioni nel 1999: invece ora gli istituti con meno di 900 alunni saranno accorpati e perderanno il loro dirigente scolastico". (ITALPRESS).
Web master point: Quota 96, ripresa lavori in Parlamento. Ultime notizie e novità aggiornate
Agi: Scuola: 69mila assunti a 1.200 euro al mese
Asca: Scuola: Anief, ai neo assunti lo stipendio dei precari
TMNews: Scuola/ Anief: dubbi su fattibilità piano 69mila assunzioni
"Ai neo-assunti lo stipendio dei precari"
Roma, 10 set. (TMNews) - Le 69mila assunzioni decise dal Consiglio dei ministri hanno un prezzo non indifferente: quello del mancato adeguamento stipendiale di tutti coloro che verranno immessi in ruolo nel prossimo triennio. È quanto si evince da un'analisi del testo ufficiale del decreto, approvato il 9 settembre, nella parte in cui si indica la necessità di avviare "una specifica sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola, che assicuri l'invarianza finanziaria".
"Da parte del Governo, dunque, - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - vi è la chiara volontà di assumere del personale e mantenerlo per un tempo congruo con lo stipendio bloccato a circa 1.200 euro al mese. Addirittura inferiore a quello che docenti e Ata percepiscono oggi da precari. Con la leggera flessione dello stipendio dovuta, una volta assunti in ruolo, all'aumento delle trattenute fiscali e previdenziali. E questa situazione rimarrà tale per diverso tempo. Inoltre, anche se i dipendenti, in caso di ricorso, dovessero ottenere l'adeguamento, il pagamento non sarebbe comunque retroattivo. Quindi si tratta di mancati aumenti irrecuperabili".
Ma c'è anche un altro provvedimento, sempre contenuto nel decreto governativo, che farà discutere: la stima di assunzioni fornita dal Governo e dal Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, è relativa alle attuali vacanze di posti e alle ipotesi di pensionamento. Che potrebbero anche variare. Purtroppo pure in negativo. Facendo ridurre, in tal caso, il numero di immissioni in ruolo. Evidentemente non è bastato all'amministrazione quanto accaduto questa estate con il concorso a cattedra, con migliaia di posti spariti nel nulla a causa di errori tecnici di programmazione, un'ulteriore "stretta" agli organici e il blocco del turno over imposto dalla riforma Fornero.
In base a quanto stabilito a Palazzo Chigi, inoltre, gli istituti con meno di 900 alunni verranno accorpati. E perderanno il dirigente scolastico. "Anziché aggirare la sentenza della Consulta - commenta Pacifico - sarebbe stato sicuramente più opportuno ripristinare il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni. Annullando quella norma che ha già prodotto la soppressione di almeno 1.500 istituti scolastici".
Cts Notizie: Scuola: 69mila assunti "ma non guadagneranno piu' di 1.200 euro"
Yahoo: Scuola: Anief, ai neo assunti lo stipendio dei precari
Julienews: Scuola, 69mila assunti "Non guadagneranno più di 1.200 euro"
Il Mondo: Scuola/ Anief: dubbi su fattibilità piano 69mila assunzioni
Orizzonte Scuola: 69mila immissioni in ruolo ma ai neo-assunti lo stipendio dei precari
News it 24: Scuola, 69mila assunti "Non guadagneranno più di 1.200 euro"
Italpress: scuola, Anief "rimangono incertezze sulla fattibilità del piano"
ROMA (ITALPRESS) - Secondo Anief-Confedit le 69mila assunzioni decise dal Consiglio dei Ministri hanno un prezzo non indifferente: quello del mancato adeguamento stipendiale di tutti coloro che verranno immessi in ruolo nel prossimo triennio. "Da parte del Governo, dunque, - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - vi e' la chiara volonta' di assumere del personale e mantenerlo per un tempo congruo con lo stipendio bloccato a circa 1.200 euro al mese. Addirittura inferiore a quello che docenti e Ata percepiscono oggi da precari. Con la leggera flessione dello stipendio dovuta, una volta assunti in ruolo, all'aumento delle trattenute fiscali e previdenziali. E questa situazione rimarra' tale per diverso tempo. Inoltre, anche se i dipendenti, in caso di ricorso, dovessero ottenere l'adeguamento, il pagamento non sarebbe comunque retroattivo. Quindi si tratta di mancati aumenti irrecuperabili". Ma c'e' anche un altro provvedimento, sempre contenuto nel decreto governativo, che fara' discutere: la stima di assunzioni fornita dal Governo e dal ministro dell'Istruzione, e' relativa alle attuali vacanze di posti e alle ipotesi di pensionamento. Che potrebbero anche variare. Purtroppo pure in negativo. Facendo ridurre, in tal caso, il numero di immissioni in ruolo. In base a quanto stabilito a Palazzo Chigi, inoltre, gli istituti con meno di 900 alunni verranno accorpati. E perderanno il dirigente scolastico. "Anziche' aggirare la sentenza della Consulta - commenta Pacifico - sarebbe stato sicuramente piu' opportuno ripristinare il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni. Annullando quella norma che ha gia' prodotto la soppressione di almeno 1.500 istituti scolastici". (ITALPRESS).
Ansa: Anief, decreto è un gran pasticcio
"Pronta nuova stagione di ricorsi in tribunale"
(ANSA) - ROMA, 10 SET - Il decreto-legge sulla scuola è un pasticcio del Governo su precari, dimensionamento, dirigenti, sostegno: le critiche arrivano dall'Anief, Associazione professionale sindacale. "Viene ignorata la giurisprudenza nazionale e comunitaria", lamenta il sindacato, il quale annuncia che è pronta una nuova stagione di ricorsi in tribunale. Per Anief-Confedir, infatti, "è illegittimo assumere un precario a condizione di non pagargli l'anzianità di servizio, confermare i tagli delle scuole autonome cancellati dalla Consulta, escludere dalle nuove procedure concorsuali per dirigente i docenti con servizio pre-ruolo come indicato dal Tar Lazio, esonerare dei docenti per reggere le scuole scoperte mentre non si paga l'indennità di reggenza ai vicari, ritardare la stabilizzazione dell'organico di sostegno". (ANSA).
Oltre lo Stretto: Scuola, nuovo pasticcio nelle assunzioni dopo il concorso beffa
Online News: Scuola/Anief, ancora un terzo dei posti vacanti sono da assumere
Il Manifesto: Scuola: precari assunti con lo stipendio bloccato
Il Fatto Quotidiano: Decreto Scuola, Carrozza rimette a posto le sdraio del Titanic-Scuola
Il Tirreno: Mini stipendio per i precari assunti
La Gazzetta Meridionale: Scuola. 69mila assunti a 1.200 euro al mese