° E’ legge, il decreto 101/2013, sulla Pubblica Amministrazione, c.d. “decreto D’Alia”
Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto 101 convertendolo in legge.
Queste le norme approvate lo scorso 29 ottobre, in materia di precariato: Si potranno indire concorsi per le assunzioni a t.i. nel pubblico impiego solo in assenza di graduatorie (le attuali restano in vigore fino al 2016); le Pubbliche Amministrazioni avranno fino a tutto il 2016 per assumere i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie ancora attive. In mancanza di queste, saranno possibili nuovi bandi di concorso per assunzioni a t.i.; il 50% dei posti sarà riservato ai precari che abbiano almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni nella Pubblica amministrazione
Prosegue l’iter parlamentare del decreto-legge 12 settembre 2013 n.104 sulla scuola
Lo scorso 31 ottobre, la Camera dei deputati ha approvato il decreto 104/2013 “Interventi per istruzione, università e ricerca“; passa ora al Senato e dovrà essere convertito in legge entro il giorno 12 novembre.
Il decreto 104 interviene in materia di: diritto allo studio, orientamento per gli studenti, offerta formativa, tutela della salute a scuola, libri di testo, formazione di insegnanti, assunzione di personale, reclutamento di dd.ss., finanziamenti agli enti di ricerca. Durante l'esame alla Camera sono state apportate numerose modifiche e sono stati inseriti nuovi contenuti; la copertura finanziaria è ricavata dalle accise sugli alcolici. E’ un provvedimento che delude le aspettative del personale precario della scuola. Le assunzioni, in sostanza, vanno appena a coprire il turn over (ma con attenzione positiva ai posti di Sostegno), e ai docenti che verranno assunti nel triennio 2014-2016 si terrà fermo lo stipendio base, senza progressioni di carriera, per 8 anni. Forte è il malumore degli studenti: parlano di “un decreto palliativo che ci concede ancora e solo briciole”; la Rete degli studenti e l’Unione degli universitari scenderanno in piazza il 15 novembre, con lo slogan: ‘Change the way’.
° Gara Nazionale per gli alunni degli istituti professionali e degli istituti tecnici
E’ indetta dalla D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
La gara è riservata agli alunni che, nel corrente a.s., frequentano il IV anno dei corsi di studio elencati dal MIUR (l’elenco è utile a dirimere dubbi connessi al passaggio al nuovo ordinamento scolastico). La Gara si svolgerà in due fasi. Le scuole individueranno, per ognuno dei corsi in elenco, lo studente più idoneo (uno per corso); successivamente si svolgerà la fase nazionale. In relazione ai settori di interesse, ciascuna prova nazionale consisterà nell’elaborazione di casi e/o nello sviluppo e realizzazione di progetti concernenti le discipline tecniche maggiormente professionalizzanti dell’indirizzo di studi, tratti dalla realtà produttiva. La durata della prova è prevista di norma in due giornate di cinque ore ciascuna. La fase nazionale delle Gare si svolgerà tra marzo e maggio 2014. Alla nota ministeriale è allegato l’elenco degli istituti, individuati in tutta Italia, ai quali fare riferimento. Sono state attivate collaborazioni con Ordini Professionali attinenti indirizzi di studio per i quali si svolgono le gare; i dirigenti scolastici degli istituti di riferimento, designati per le gare dei corsi di istruzione professionale e dei corsi di istruzione tecnica interessati, vorranno prendere contatto con gli uffici di segreteria dei suddetti Collegi, per concordare possibili modalità di intervento e collaborazione. Per attuare la compartecipazione delle scuole coinvolte alle spese generali, ognuna verserà all'istituto di riferimento una quota di partecipazione nella misura di € 180,00 per ogni alunno in gara. Gli istituti partecipanti dovranno sostenere la spesa riguardante viaggio e soggiorno degli allievi e docenti accompagnatori. I dirigenti scolastici degli istituti di riferimento potranno individuare forme di sostegno alla manifestazione valutando l’opportunità, anche attraverso la stipulazione di appositi accordi, di coinvolgere nell’iniziativa enti e sponsor esterni, comprese le aziende di settore operanti sul territorio, e le associazioni di categoria e gli Ordini professionali interessati.
° Una riflessione sulla Scuola in Sicilia
Il 6 novembre, ore 17,30, alla Rai di Palermo, tavola rotonda sulla scuola in Sicilia
Ne discuteranno, tra altri, Maria Luisa Altomonte, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonio Bellingreri, Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale - Università degli Studi di Palermo, Leopoldo Ceraulo, Dirigente Scolastico, Barbara Evola, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Palermo, Maurizio Muraglia, Docente Scuola Secondaria Superiore, Laura Grimaldi, Giornalista. Nell’ambito dell’incontro verrà presentato il numero 32 della rivista Le Nuove Frontiere della Scuola, intitolato “La dignità”.