Si sta svolgendo in queste ore la verifica delle domande di centinaia di migliaia di precari che hanno presentato domanda per l’inserimento delle Graduatorie provinciali delle supplenze: a verifica delle istanze, definita tecnicamente una correzione massiva degli errori, è un’operazione che precede le nomine per le individuazioni dei supplenti da nominare per le supplenze annuali, anche finalizzate alle immissioni in ruolo dopo l’anno di formazione. L’obiettivo rimane quello di permettere la presa di servizio del personale, per entrambe le tipologie di contratto da sottoscrivere, dal prossimo 1° settembre. Rimane il fatto che solo la metà dei 113mila posti destinati alle immissioni in ruolo potrà essere assegnato: gli altri si sommeranno alle quasi 200mila cattedre a supplenza, considerando la piaga del sostegno.
“Con una mole così alta di posti liberi – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – riteniamo un grave errore avere introdotto limiti e paletti gratuiti per evitare le assunzioni. Per questo abbiamo deciso, per opporti alle esclusioni illegittime, il sindacato ha deciso di dare possibilità fino al 31 agosto di presentare ricorso: la possibilità vale per quanti siano esclusi dalle nomine in ruolo da GPS perché inseriti in I Fascia ma senza i 3 anni di servizio su posto comune in scuola statale e per i docenti inseriti in II Fascia GPS. Rimane indispensabile il requisito di aver inviato l'istanza entro i termini stabiliti del 21 agosto”.
Ancora poche ore e si materializzeranno le posizioni nelle Gps. Orizzonte Scuola ha ben specificato che le procedure per presentare domanda online per le Gps sono due: immisisone in ruolo e supplenza annuale. Alla procedura per il ruolo partecipano esclusivamente i docenti presenti nella prima fascia GPS ed eventuali elenchi aggiuntivi: i docenti di sostegno (senza riferimento a requisiti di servizio); i docenti di posto comune che possano vantare almeno tre anni di servizio su posto comune svolti nella scuola statale negli ultimi dieci anni oltre l’anno in corso. Il servizio può essere svolto anche in grado di scuola o classe di concorso diversa, purché su posto comune. Alla procedura per le supplenze partecipano tutti i docenti ancora in GaE (non assunti in ruolo) e tutti i docenti presenti in prima (+ eventuali elenchi aggiuntivi) e seconda fascia GPS. Le supplenze attribuite saranno al 31 agosto o 30 giugno.
Rimane il problema dei tanti precari esclusi dall’inserimento nelle Gps, sebbene l’Unione europea sostenga il contrario: Anief ritiene che chiunque abbia anche meno di tre anni di servizio, anche se non prestato nelle scuole statali o su posto comune, abbia diritto a poter rivendicare un posto e deve compilare la domanda, in questo caso cartacea, che Anief mette a disposizione. Come chi è collocato in seconda fascia ed è totalmente escluso dal piano di assunzioni.
L’esclusione immotivata riguarda anche i docenti esclusi dalle GAE perché hanno avuto una sentenza negativa e non sono inseriti in alcuna provincia dagli ex provveditorati nelle graduatorie di prima fascia o nelle graduatorie di seconda fascia, ma anche coloro che hanno svolto il concorso straordinario e non hanno prestato servizio quest'anno e quindi si ritrovano fuori pur essendo idonei ed abilitati. Per non parlare di chi ha conseguito il titolo all'estero, è ancora in attesa di riconoscimento.
Contro l'esclusione illegittima dalle Gps, il sindacato Anief ha deciso di prorogare i termini di adesione al 31 agosto dei seguenti ricorsi (rimane indispensabile il requisito di aver inviato l'istanza entro i termini stabiliti):
GPS - Ricorso immissione in ruolo da prima fascia dei docenti senza tre anni di servizio o con servizio misto nel sistema nazionale di istruzione: cliccare qui.
GPS - Ammissione alla procedura delle immissioni in ruolo dei docenti collocati in seconda fascia: cliccare qui.
PER APPROFONDIMENTI:
Emergenza precariato, in 250 mila il prossimo anno scolastico
Concorso STEM, la strage degli innocenti: il 70% fatto fuori senza nemmeno conseguire l’abilitazione
Da domani al via le operazioni per assumere 112mila docenti, se va bene si finirà tra un anno