"Nell'anno caratterizzato dall'emergenza coronavirus è stato possibile pure convincere il governo a integrare i posti con l'organico cosiddetto Covid, pari a 70.000 posti in più tra docenti e amministrativi. La didattica a distanza ha segnalato nuove disparità di genere, di luoghi ed economiche: la sfida del 2021 sarà quella di superare questi limiti e puntare alla valorizzazione del personale, a iniziare da quello precario, stipulando un contratto con aumenti in linea con gli stipendi europei e che preveda possibilità di carriera". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief
"Rimane il rammarico per i troppi provvedimenti mancati, che lasciano tante categorie di personale scolastico in una situazione di limbo e troppi precari senza prospettive di stabilizzazione". A dirlo il presidente Anief Marcello Pacifico commentando le misure previste per la scuola dalla Manovra di bilancio 2021. A questo punto è bene che si agisca al meglio con i fondi del Recovery plan, a partire da una migliore distribuzione e composizione delle classi, sia per rendere possibile il distanziamento sociale, così da evitare la diffusione del Covid-19 almeno fino alla prossima primavera, sia perché un numero contenuto di allievi comporta un'offerta formativa migliore e maggiori garanzie di sicurezza in generale''.
A pochi giorni dall’arrivo delle prime dosi, si accende il dibattito sulle modalità della campagna vaccinale. Il personale scolastico, in caso di obbligo, può rifiutarsi di sottoporsi a vaccinazione per prevenire il Covid19? Secondo Pietro Ichino, giurista e docente ordinario di Diritto del Lavoro all’università di Milano, “se la vaccinazione è disponibile, l’amministrazione scolastica può esigere la vaccinazione come misura di sicurezza, nell’interesse dei colleghi insegnanti e degli studenti. L’insegnante che rifiuti di adempiere questa disposizione – ha detto ad Orizzonte Scuola - , se impartita da chi ne ha il potere/dovere, può concordare la sospensione dall’insegnamento (senza stipendio) fino alla fine della pandemia; altrimenti può essere licenziato”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il vaccino non deve essere obbligatorio per i dipendenti pubblici ma rappresentare comunque un’opportunità cui volontariamente aderire. Certamente, tra le categorie prioritarie insieme al personale sanitario dovrebbe essere inserito quello scolastico perché più a rischio contatti pubblici”.
Miriadi di sentenze vinte, anche in Cassazione, centinaia di emendamenti ai progetti di legge, partecipazione attiva ai tavoli di contrattazione per la stipula di accordi nazionali sulla scuola, ma anche le storiche vertenze sulla parità di trattamento dei precari, sul riconoscimento dell’intera anzianità di carriera e sugli scatti di anzianità, sulla necessità estrema di assumere su tutti i posti vacanti mentre si veleggia verso l’ennesimo record della vergogna di supplenti annuali, sul sostegno negato ai disabili. Sono i punti salienti che hanno contraddistinto il 2020 del sindacato Anief: un anno in cui la scuola è stata piegata dal Covid19, di fronte al quale gli insegnanti e il personale tutto della scuola hanno comunque saputo reagire con la professionalità che li contraddistingue, dando l’ennesima dimostrazione di grande attaccamento al lavoro e al bene degli alunni.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
Si è appena concluso l'incontro tra il MI e le organizzazioni sindacali su 'Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento': per il ministero era presente la viceministra Anna Ascani, la delegazione Anief era composta dai segretari generali Daniela Rosano e Andrea Messina. La definizione dei percorsi per il conseguimento di competenze trasversali (pcto) e per lo sviluppo della capacità di orientarsi nella vita personale e nella realtà sociale e culturale è stata definita con chiarezza dalle linee-guida formulate dal Miur ai sensi dell'articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, numero 145, che modificava in parte l'alternanza scuola-lavoro, così come definita dalla legge 107/2015
(ANSA) - ROMA, 17 DIC - Con una lettera del presidente Marcello Pacifico, il sindacato autonomo Anief si è rivolto al dicastero di viale Trastevere perché si bandisca al più presto un corso-concorso anche per il personale amministrativo facente funzione come Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: un ruolo superiore che ha ricoperto per anni con professionalità, assumendosi enormi responsabilità, consentendo agli istituti di funzionare, in cambio di compensi irrisori. Nel proporre un metodo di reclutamento che "non pare illogico né particolarmente innovativo", l'Anief cita posizioni favorevoli a tale procedura espresse dai Tribunali, dalla Corte Costituzione e dal Consiglio di Stato, nonché la normativa vigente: tutte espressioni che danno pieno sostegno alla stabilizzazione del personale che nel corso degli anni ha dimostrato di avere fatto proprie le competenze utili a ricoprire un ruolo professionale diverso da quello dove è formalmente collocato. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Lascia stupiti la testardaggine con cui l'amministrazione prima e il decisore politico adesso hanno deciso di difendere l'illegittimo blocco assoluto per cinque anni dei trasferimenti, come anche delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie annuali. Ancora di più perché ci troviamo in una condizione di rischi per la salute, dovuta alla pandemia, che dovrebbe ostacolare, laddove possibile, le possibilità che i cittadini, in questo caso per motivi di lavoro, debbano viaggiare. Rimane poi inappropriata, questo in assoluto, l'insensibilità da parte delle istituzioni pubbliche verso decine di migliaia di dipendenti assunti nei ruoli dello Stato e che chiedono, in presenza di posti vacanti, giustamente di ricongiungersi alla famiglia". Lo dice il presidente di Anief, Marcello Pacifico, riferendosi all'emendamento Fioramonti che elimina il vincolo quonquennale per gli insegnanti e che è stato respinto. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - "Va bene introdurre norme che agevolano la sicurezza per la salute in vista del ritorno in classe a gennaio. Come anche la possibilità di recuperare il gap formativo che si è venuto a determinare a seguito prima del lockdown e poi della chiusura ad intermittenza in alcune località di quest'anno scolastico. Rimane da capire perché per il personale scolastico, invece, si continui a non fare nulla per sopperire alle odiose discriminazioni verso i precari ed alcune categorie professionali, oltre che l'introduzione di disposizioni utili ai lavoratori con particolari esigenze". Lo afferma il presidente di Anief, Marcello Pacifico, a proposito del decreto Ristori e delle norme che riguardano la scuola. (ANSA).