Marcello Pacifico (Anief): "Basta precariato, si intervenga subito!"
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Il sindacato Anief ha proclamato per domani lo sciopero nazionale per l'intera giornata per tutto il personale docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e a tempo determinato delle 8.200 istituzioni scolastiche e educative italiane.
ROMA, 11 NOV - "Aumenti stipendiali, indennità di trasferta e pensioni dignitose a 61 anni": Anief, aderente a Cisal, ha segnalato le priorità nella memoria consegnata da Cisal oggi nell'incontro con il Governo. Per il personale scolastico, Anief chiede stipendi allineati all'inflazione, parità economica e giuridica tra precari e docenti di ruolo, valorizzazione Ata, docenti sostegno, middle management, indennità trasferta, pensione a 61 anni, Riscatto gratuito degli anni formazione, mobilità senza vincoli, organico di fatto allineato a quello di diritto, doppio canale di reclutamento che includano gli idonei e i precari storici, maggiori risorse per la scuola. "Invitiamo il Governo a rimuovere i vincoli sulla mobilità territoriale del personale scolastico che deve essere favorita, insieme a quella intercompartimentale, alla tutela del diritto all'assegnazione provvisoria per contemplare il diritto alla famiglia con quello al lavoro", commenta Marcello Pacifico, leader del sindacato. (ANSA).
"Nella scuola non esiste personale di serie B: l'esclusione di circa 200mila lavoratori ATA dagli aumenti del salario accessorio inseriti nel Miglioramento dell'offerta formativa, il cosiddetto Mof, relativo al 2024: l'incremento, pari allo 0,22%, ma va assolutamente allargato, attraverso il disegno di legge bilancio 2025, anche ad amministrativi, tecnici, ausiliari, Dsga e a tutte le altre professionalità Ata": lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a commento delle modifiche in arrivo alla Legge di Bilancio 2025. "La mancata applicazione degli aumenti del salario accessorio - continua Pacifico - si va a sommare a quella del mancato adeguamento livello dell'indennità di vacanza contrattuale, il quale risulta davvero troppo inferiore, a meno della metà, di quanto previsto attualmente dalla legge vigente. Per questi motivi chiediamo al personale scolastico di presentare ricorso in tribunale per cercare di recuperare tutto il 2013 dopo la sentenza favorevole della Cassazione".