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Stop all'utilizzo sistematico delle supplenze, cambiare il reclutamento per immettere in ruolo su tutti i posti disponibili, assumere in ruolo gli idonei dei concorsi, spostare nell'organico di diritto tutti i posti in organico di fatto e in deroga: con queste motivazioni, il sindacato Anief ha oggi proclamato lo sciopero della scuola per l'intera giornata del 15 novembre riguardante il personale docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e a tempo determinato di tutte le istituzioni scolastiche ed educative collocate in Italia.
Le statistiche mostrano una diminuzione del numero di studenti a partire dal 2015-2016, con un calo di 20mila alunni, seguito da un altro calo di 75mila studenti nel 2018-2019. L'anno scolastico 2021-2022 ha segnato un record con una riduzione di 100mila studenti, superato lo scorso anno scolastico con una diminuzione di 130mila studenti.
"È urgente attivare un nuovo bando di concorso per i Direttori dei servizi generali e amministrativi dell'istruzione pubblica": lo sollecita Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, denunciando che "nonostante la progressione professionale dei facenti funzione all'Area dell'Elevata Qualificazione e malgrado le stabilizzazioni degli ultimi anni, oggi ci ritroviamo con una scuola su cinque senza Dsga".