° Saggezza, umanità, sincerità, spontaneità. Degli studenti e del papa.
Il Dipartimento per l’Istruzione annuncia un evento senza precedenti
II prossimo sabato 10 maggio a Roma, in piazza San Pietro, Papa Francesco incontrerà il mondo della scuola italiana per sostenere genitori, insegnanti e studenti nell'impegno che ognuno a vario titolo conduce quotidianamente nella scuola. INFO: www.lachiesaperlascuola.it

° Mobilità personale docente della scuola dell’infanzia. A.s. 2014/15.
Prorogati i termini di pubblicazione dei movimenti
Relativamente al personale docente della scuola dell’infanzia, La data di pubblicazione indicata nell’O.M. 28.2.2014, n.32, art. 2 comma 2, è prorogata al 15 maggio 2014.

° Logica – mente
Cresce l’attrito tra i sindacati confederali e questo governo giovane
A parte l’ovvia interpretazione politica, l’attrito potrebbe essere spiegato in chiave generazionale: quali ingiustizie e quali soverchierie a danno dei giovani disoccupati, la concertazione politico-sindacale ha evitato, negli ultimi 3, 4 lustri ? Adesso, il consenso politico dei giovani è diventato essenziale per il futuro del governo, e Renzi deve assolutamente averlo. Occorre che anche i sindacati si adoperino in questa direzione, eventualmente anche sacrificando qualcosa delle tutele acquisite dai lavoratori che fruiscono di retribuzioni medio-alte, e appoggiando misure governative efficaci nel decurtare le pensioni elevate, quando non siano commisurate ai contributi effettivamente versati. Il reddito di cittadinanza, ad esempio, chi deve finanziarlo ? In atto, le famiglie sostentano i giovani disoccupati ma è una modo che non li gratifica in termini di autostima e di status sociale; ben diverso sarebbe se lavorassero.

° Un tragicomico equivoco. I test/no test
Per anni, siamo stati preoccupati della anacronistica deriva comportamentista del MIUR: prove “oggettive” per valutare gli alunni di terza media (e vogliono anche valutare i maturandi), per valutare i candidati nei concorsi a cattedra, e per valutare i dd.ss. Ora alla nostra preoccupazione seria si aggiunge un arcano enigma: che test immagina la presidente Ajello in questa dichiarazione? (Resa a La Stampa, 5 maggio)
D. Con i test Invalsi tornano anche le polemiche. Lei ha scritto ai docenti alla vigilia delle prove accennando allo sviluppo di pratiche didattiche più efficaci. Che cosa vorrebbe cambiare?
R. «I test vengono rivisti regolarmente e cambiati perché, ad esempio, alcune formulazioni sono troppo complicate. Ho provato a leggere le domande del test di seconda elementare, in alcuni casi ho dovuto leggerle due volte prima di capire la domanda. Non è ammissibile… Non si possono effettuare le prove sulla base di tranelli o furbizie. Non vanno rese più difficili i test ricorrendo a queste complicazioni… Sto già incontrando gli esperti per capire come all’interno del quadro delle indicazioni nazionali si possano mettere a punto delle prove ben fatte».
Il nostro commento. Per un certo tempo, quando le stanze dell’l’INVALSI ospitavano i tenaci assertori delle prove strutturate, dall’esterno potevamo dirci certi che i loro metodi non vanno applicati alla valutazione scolastica; potevamo dirci certi con riferimento alle regole certe che governano la produzione dei test. Adesso, leggiamo questa improvvida dichiarazione con la quale Anna Maria Ajello, la nuova presidente dell’Invalsi, immagina test “ben fatti” - “senza trabocchetti”, senza cronometro alla mano (la prova di lettura in seconda elementare è cronometrata in due minuti) -, nel tentativo di neutralizzare le resistenze degli insegnanti al teaching to the test e di neutralizzare qualcuna delle argomentazioni docimologiche – sempre più largamente condivise - contro l’apprendimento funzionale allo schema stimolo-risposta, (ragionevolmente applicato e applicabile in molti settori ma non nella Scuola). Funzioni cognitive così elementari sono efficacemente apprese ed espletate individualmente con l’ausilio dei repertori e delle memorie digitali; invece, l’enorme spesa per la istruzione pubblica non si giustificherebbe se l’insegnamento non andasse oltre, cioè alla costruzione dei concetti nel percorso autonomo delle menti verso la comprensione, con riguardo alla molteplicità delle intelligenze. Saremmo curiosi di chiedere ai tenaci assertori delle prove strutturate che ormai non dirigono più l’INVALSI di commentare la sortita della Ajello fuori dai canoni della statistica; saremmo curiosi di chiedere loro quale razza aliena di test “ben fatti” che la Ajello chiederà agli esperti potrà dare garanzie quanto a scientificità statistica e comparabilità delle rilevazioni.

° Saggezza, umanità, sincerità, spontaneità. Degli studenti e del papa.
Il Dipartimento per l’Istruzione annuncia un evento senza precedenti
II prossimo sabato 10 maggio a Roma, in piazza San Pietro, Papa Francesco incontrerà il mondo della scuola italiana per sostenere genitori, insegnanti e studenti nell'impegno che ognuno a vario titolo conduce quotidianamente nella scuola. INFO: www.lachiesaperlascuola.it

° Mobilità personale docente della scuola dell’infanzia. A.s. 2014/15.
Prorogati i termini di pubblicazione dei movimenti
Relativamente al personale docente della scuola dell’infanzia, La data di pubblicazione indicata nell’O.M. 28.2.2014, n.32, art. 2 comma 2, è prorogata al 15 maggio 2014.

° Logica – mente
Cresce l’attrito tra i sindacati confederali e questo governo giovane
A parte l’ovvia interpretazione politica, l’attrito potrebbe essere spiegato in chiave generazionale: quali ingiustizie e quali soverchierie a danno dei giovani disoccupati, la concertazione politico-sindacale ha evitato, negli ultimi 3, 4 lustri ? Adesso, il consenso politico dei giovani è diventato essenziale per il futuro del governo, e Renzi deve assolutamente averlo. Occorre che anche i sindacati si adoperino in questa direzione, eventualmente anche sacrificando qualcosa delle tutele acquisite dai lavoratori che fruiscono di retribuzioni medio-alte, e appoggiando misure governative efficaci nel decurtare le pensioni elevate, quando non siano commisurate ai contributi effettivamente versati. Il reddito di cittadinanza, ad esempio, chi deve finanziarlo ? In atto, le famiglie sostentano i giovani disoccupati ma è una modo che non li gratifica in termini di autostima e di status sociale; ben diverso sarebbe se lavorassero.

° Un tragicomico equivoco. I test/no test
Per anni, siamo stati preoccupati della anacronistica deriva comportamentista del MIUR: prove “oggettive” per valutare gli alunni di terza media (e vogliono anche valutare i maturandi), per valutare i candidati nei concorsi a cattedra, e per valutare i dd.ss. Ora alla nostra preoccupazione seria si aggiunge un arcano enigma: che test immagina la presidente Ajello in questa dichiarazione? (Resa a La Stampa, 5 maggio)
D. Con i test Invalsi tornano anche le polemiche. Lei ha scritto ai docenti alla vigilia delle prove accennando allo sviluppo di pratiche didattiche più efficaci. Che cosa vorrebbe cambiare?
R. «I test vengono rivisti regolarmente e cambiati perché, ad esempio, alcune formulazioni sono troppo complicate. Ho provato a leggere le domande del test di seconda elementare, in alcuni casi ho dovuto leggerle due volte prima di capire la domanda. Non è ammissibile… Non si possono effettuare le prove sulla base di tranelli o furbizie. Non vanno rese più difficili i test ricorrendo a queste complicazioni… Sto già incontrando gli esperti per capire come all’interno del quadro delle indicazioni nazionali si possano mettere a punto delle prove ben fatte».
Il nostro commento. Per un certo tempo, quando le stanze dell’l’INVALSI ospitavano i tenaci assertori delle prove strutturate, dall’esterno potevamo dirci certi che i loro metodi non vanno applicati alla valutazione scolastica; potevamo dirci certi con riferimento alle regole certe che governano la produzione dei test. Adesso, leggiamo questa improvvida dichiarazione con la quale Anna Maria Ajello, la nuova presidente dell’Invalsi, immagina test “ben fatti” - “senza trabocchetti”, senza cronometro alla mano (la prova di lettura in seconda elementare è cronometrata in due minuti) -, nel tentativo di neutralizzare le resistenze degli insegnanti al teaching to the test e di neutralizzare qualcuna delle argomentazioni docimologiche – sempre più largamente condivise - contro l’apprendimento funzionale allo schema stimolo-risposta, (ragionevolmente applicato e applicabile in molti settori ma non nella Scuola). Funzioni cognitive così elementari sono efficacemente apprese ed espletate individualmente con l’ausilio dei repertori e delle memorie digitali; invece, l’enorme spesa per la istruzione pubblica non si giustificherebbe se l’insegnamento non andasse oltre, cioè alla costruzione dei concetti nel percorso autonomo delle menti verso la comprensione, con riguardo alla molteplicità delle intelligenze. Saremmo curiosi di chiedere ai tenaci assertori delle prove strutturate che ormai non dirigono più l’INVALSI di commentare la sortita della Ajello fuori dai canoni della statistica; saremmo curiosi di chiedere loro quale razza aliena di test “ben fatti” che la Ajello chiederà agli esperti potrà dare garanzie quanto a scientificità statistica e comparabilità delle rilevazioni.

° Formazione per il personale docente ed educativo neoassunto – A.s. 2013-2014
La formazione prevista per i neoassunti in ruolo, ai sensi dell'art. 68 del vigente Contratto Collettivo Nazionale del Comparto scuola, costituisce obbligo contrattuale. docenti neoimmessi in ruolo possono, anche in relazione alla programmazione formativa avviata a livello regionale e oggetto di contrattazione collettiva integrativa, utilizzare altre opportunità formative promosse a livello territoriale.
Le procedure, di cui all'articolo 440 del D.lgs. n. 297/94, per l'anno di formazione del personale docente nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, e del personale educativo vengono avviate secondo la ripartizione provinciale determinata col D.M. n.732 del 30 agosto 2013 e con la Nota Dipartim. n.362 del 6.02. 2014. L’iscrizione è effettuata a http://for.indire.itlneoassunti2014/iscrizioni, dalle scuole in cui prestano servizio i docenti neoassunti. L’attività formativa, che inizierà il 7 maggio p.v., sarà mirata alle competenze metodologico-didattiche, psicopedagogiche, disciplinari, relazionali e comunicative attinenti ai profili professionali di riferimento. Il MIUR adotta il modello dell’e-learning integrato dall’apprendimento in presenza, “… in quanto consente interventi formativi di vasta ampiezza, economici, interattivi, personalizzabili, ripetuti e distesi nel tempo, aggiornabili e implementabili in progress. Un sistema di formazione continua funzionale si fonda, non sulla mera fruizione dei contenuti, ma sull'apprendimento on the job, in modo che il learning by doing stabilisca una significativa relazione fra esperienza e riflessione. Nel campo della scuola questo valorizza le pratiche della ricerca-azione, ove è caratterizzante l'intreccio tra momenti di riflessione/approfondimento e di esperienza/realizzazione, tra apprendimenti di nuove conoscenze e verifica della loro utilità nella pratica operativa. Il percorso formativo della ricerca-azione consente, inoltre, continui rinvii all'attività di servizio e fornisce al docente in formazione strumenti e metodi per autovalutarsi, aggiornarsi e misurarsi con i bisogni degli alunni e del territorio in uno stile di insegnamento progressivamente rivolto alla costruzione del curricolo, alla sua rimodulazione e alla verifica degli apprendimenti”. Complessivamente le attività formative prevedono non meno di 50 ore (articolate in 25 ore in presenza organizzate dagli UU.SS.RR., e 25 ore a distanza), coordinate da un tutor-facilitatore d'apprendimento. Ogni incontro in presenza sarà, in via ordinaria, organizzato in classi di 15-30 docenti, provenienti dai 2 cicli scolastici gravitanti nello stesso ambito territoriale. L'attività di formazione può prevedere anche la costituzione di specifici gruppi di lavoro. Il coordinamento e la direzione di ciascun corso è affidata a un D.S., che ha compiti amministrativo-gestionali e ha la responsabilità dell'attestazione finale delle ore di formazione. La conduzione dei gruppi di docenti in formazione potrà essere affidata a insegnanti o dirigenti scolastici individuati prioritariamente tra coloro già coinvolti in esperienze pregresse di formazione secondo il modello e-learning integrato. I tutor di scuola possono avvalersi dei contenuti postati nell’apposita piattaforma dell’INDIRE. Nell'ambito dell'offerta formativa messe a disposizione nell'area pubblica della piattaforma INDIRE, i docenti, d'intesa col tutor, possono scegliere di impostare il proprio percorso di formazione in modo personalizzato, per stabilire opportune connessioni tra i percorsi esistenti in piattaforma e le proprie esperienze e competenze e i propri bisogni formativi. Una quota (orientativamente 5 ore in presenza e 5 ore a distanza) del monte ore dovrà offrire un momento formativo di base mirato a diffondere le conoscenze essenziali sul contesto dell'autonomia, sulle innovazioni ordinamentali e su approfondimenti circa le competenze metodologiche e didattiche relative al segmento scolastico di riferimento.

° Da domani, a Torino, il Salone Internazionale del libro. La Scuola sarà protagonista
La manifestazione, al Lingotto Fiere, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2014. Le modalità di accesso si leggono su www.salonelibro.it. Info:011518.42.68 int.956;961 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di giorno in giorno, nello stand del MIUR si terranno convegni e dibattiti, ai quali si aggiungono le seguenti iniziative in permanenza: un INFO POINT, e i laboratori: Progetta e costruisci il tuo è book con la piattaforma MYXBOOK; Prova la matematica con MAPLE; Bisogni educativi speciali (BES); Spazio consulte provinciali degli studenti; Robottando si impara ! Il Ministero ha disposto l’esonero (5 giorni max) dall’insegnamento per i docenti interessati, ma compatibilmente con le esigenze di servizio e senza possibilità di sostituirli con supplenti.

° Formazione per il personale docente ed educativo neoassunto – A.s. 2013-2014
La formazione prevista per i neoassunti in ruolo, ai sensi dell'art. 68 del vigente Contratto Collettivo Nazionale del Comparto scuola, costituisce obbligo contrattuale. docenti neoimmessi in ruolo possono, anche in relazione alla programmazione formativa avviata a livello regionale e oggetto di contrattazione collettiva integrativa, utilizzare altre opportunità formative promosse a livello territoriale.
Le procedure, di cui all'articolo 440 del D.lgs. n. 297/94, per l'anno di formazione del personale docente nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, e del personale educativo vengono avviate secondo la ripartizione provinciale determinata col D.M. n.732 del 30 agosto 2013 e con la Nota Dipartim. n.362 del 6.02. 2014. L’iscrizione è effettuata a http://for.indire.itlneoassunti2014/iscrizioni, dalle scuole in cui prestano servizio i docenti neoassunti. L’attività formativa, che inizierà il 7 maggio p.v., sarà mirata alle competenze metodologico-didattiche, psicopedagogiche, disciplinari, relazionali e comunicative attinenti ai profili professionali di riferimento. Il MIUR adotta il modello dell’e-learning integrato dall’apprendimento in presenza, “… in quanto consente interventi formativi di vasta ampiezza, economici, interattivi, personalizzabili, ripetuti e distesi nel tempo, aggiornabili e implementabili in progress. Un sistema di formazione continua funzionale si fonda, non sulla mera fruizione dei contenuti, ma sull'apprendimento on the job, in modo che il learning by doing stabilisca una significativa relazione fra esperienza e riflessione. Nel campo della scuola questo valorizza le pratiche della ricerca-azione, ove è caratterizzante l'intreccio tra momenti di riflessione/approfondimento e di esperienza/realizzazione, tra apprendimenti di nuove conoscenze e verifica della loro utilità nella pratica operativa. Il percorso formativo della ricerca-azione consente, inoltre, continui rinvii all'attività di servizio e fornisce al docente in formazione strumenti e metodi per autovalutarsi, aggiornarsi e misurarsi con i bisogni degli alunni e del territorio in uno stile di insegnamento progressivamente rivolto alla costruzione del curricolo, alla sua rimodulazione e alla verifica degli apprendimenti”. Complessivamente le attività formative prevedono non meno di 50 ore (articolate in 25 ore in presenza organizzate dagli UU.SS.RR., e 25 ore a distanza), coordinate da un tutor-facilitatore d'apprendimento. Ogni incontro in presenza sarà, in via ordinaria, organizzato in classi di 15-30 docenti, provenienti dai 2 cicli scolastici gravitanti nello stesso ambito territoriale. L'attività di formazione può prevedere anche la costituzione di specifici gruppi di lavoro. Il coordinamento e la direzione di ciascun corso è affidata a un D.S., che ha compiti amministrativo-gestionali e ha la responsabilità dell'attestazione finale delle ore di formazione. La conduzione dei gruppi di docenti in formazione potrà essere affidata a insegnanti o dirigenti scolastici individuati prioritariamente tra coloro già coinvolti in esperienze pregresse di formazione secondo il modello e-learning integrato. I tutor di scuola possono avvalersi dei contenuti postati nell’apposita piattaforma dell’INDIRE. Nell'ambito dell'offerta formativa messe a disposizione nell'area pubblica della piattaforma INDIRE, i docenti, d'intesa col tutor, possono scegliere di impostare il proprio percorso di formazione in modo personalizzato, per stabilire opportune connessioni tra i percorsi esistenti in piattaforma e le proprie esperienze e competenze e i propri bisogni formativi. Una quota (orientativamente 5 ore in presenza e 5 ore a distanza) del monte ore dovrà offrire un momento formativo di base mirato a diffondere le conoscenze essenziali sul contesto dell'autonomia, sulle innovazioni ordinamentali e su approfondimenti circa le competenze metodologiche e didattiche relative al segmento scolastico di riferimento.

° Da domani, a Torino, il Salone Internazionale del libro. La Scuola sarà protagonista
La manifestazione, al Lingotto Fiere, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2014. Le modalità di accesso si leggono su www.salonelibro.it. Info:011518.42.68 int.956;961 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di giorno in giorno, nello stand del MIUR si terranno convegni e dibattiti, ai quali si aggiungono le seguenti iniziative in permanenza: un INFO POINT, e i laboratori: Progetta e costruisci il tuo è book con la piattaforma MYXBOOK; Prova la matematica con MAPLE; Bisogni educativi speciali (BES); Spazio consulte provinciali degli studenti; Robottando si impara ! Il Ministero ha disposto l’esonero (5 giorni max) dall’insegnamento per i docenti interessati, ma compatibilmente con le esigenze di servizio e senza possibilità di sostituirli con supplenti.

° La Giannini ragiona su un totale di 29mila assunzioni di docenti, per l’a.s.2014/15
Ma la Corte di Giustizia europea potrebbe imporre una ben più massiccia immissione nei ruoli. Le cattedre da assegnare sarebbero non meno di 100mila, e buona parte toccherebbero agli iscritti nelle GaE che abbiano fatto almeno tre anni di servizio.
Il MIUR ha fatto conoscere il suo articolato programma di assunzioni da realizzare nel triennio: - Nell’a.s. 2014/15, 14mila assunzioni compenserebbero i pensionamenti (verrebbero assunti 7000 vincitori del concorso 2012 che non hanno avuto ancora la cattedra, e contestualmente entrerebbero nei ruoli 7 mila tra gli iscritti nelle GaE); a questi si sommerebbero 15mila assunzioni per il Sostegno. Totale: 29mila ma il MIUR intende chiedere al MEF di autorizzare altre 8mila assunzioni (fino ad ora bloccate per via degli esuberi). Questo a.s. 2014/15 porterebbe un’altra iniziativa: Nella primavera 2015, il MIUR indirebbe un concorso a cattedre; farebbero in tempo a concorrere anche gli abilitati del nuovo ciclo Tfa che sarà presto bandito. - Le 14mila immissioni in ruolo per l’a.s. 2015/2016 riguarderebbero, oltre che 7mila docenti iscritti nelle G.E., anche 7000 candidati al concorso del 2012 risultati idonei senza figurare tra i vincitori: per grazia ricevuta quindi, visto che gli altri idonei dovranno ripresentarsi a concorso. Perché mai ? Per una questione di principio: i 170 mila delle GaE devono fruire solo della metà dei posti; gli altri posti toccano ai vincitori di concorso anche se non ci sono. C’è un pregiudizio dei decisori politici sui precari storici. Vorremmo parlarne ai decisori, e spiegare che alle abilitazioni SSIS era stato conferito valore concorsuale in virtù della normativa vigente sotto la gestione Berlinguer. Disconoscere ciò, equivale a dare valore retroattivo alle nuove regole, contro natura visto che il verso del tempo scorre, nella condizione umana, unidirezionalmente. Così ci vorranno altri 10 anni per svuotare le GaE; il ministro conosce l’età media degli iscritti ? Nelle SSIS, i candidati entravano superando tre prove selettive di accesso a numero chiuso, vi sostenevano, durante 4 semestri, un gran numero di esami di profitto, e i più capaci e colti uscivano specializzati, con esame articolato in 2 prove, per essere immessi per legge nei ruoli. In quella temperie culturale prevaleva, tra gli studiosi, l’opinione che la Scuola avesse bisogno di insegnanti bene formati attraverso corsi/concorsi biennali, considerati più qualificanti rispetto a concorsi nei quali l’alea domina. Adesso, si rivalutano i concorsi (e che concorsi !) e quegli abilitati devono pagare sulla propria pelle il mutamento dei convincimenti dei decisori. Sempre nell’a.s. 2015/16 saranno immessi in ruolo 8mila docenti di sostegno. Totale: 22mila. - - Nell’a.s. 2016/17, la previsione è per 12.000 assunzioni nei ruoli degli insegnanti: metà dalle graduatorie del concorso che sarà bandito nel 2015, e metà dalle Graduatorie ad esaurimento. Il nostro commento: E’ una previsione triennale per nulla malaccio, e però ben lontana dalla richiesta che è dell’ANIEF (si coprano con l’organico funzionale all’autonomia le cattedre e i posti liberi, circa 100mila) ma che potrebbe presto imporsi da sé, se la Corte di Giustizia Europea, tra qualche settimana dovesse … Dobbiamo purtroppo aggiungere un timore: col suo piano triennale, la Giannini avrà udienza presso il MEF, o le toccherà la sorte stessa della Gelmini, di Profumo e della Carrozza ? Intanto, come se tutta questa pianificazione e gli altri guai del MIUR fossero nulla, la Giannini scala un seggio al parlamento UE. Impertinente mi si insinua una voce: “C'era una volta una contadinella che si chiamava Marietta. Un pastore le regalò una ricotta. La ragazzina, tutta contenta, mise la ricotta in un cestello che pose in testa e si diresse al mercato. Strada facendo pensava: Vendo la ricotta, con i soldi compro una gallina che farà tante uova. Con i soldi ricavati… Guadagnerò molti soldi… Tutti mi saluteranno con l’inchino…. Senza accorgersene, fece un bell'inchino. Naturalmente la ricotta….”.

° Protocollo triennale d’intesa, firmato da MIUR e Caritas Italiana
L’obiettivo della collaborazione è di educare alla pace, al dialogo, alla legalità
Si promuoverà il volontariato come strumento di partecipazione e democrazia all’interno delle comunità scolastiche e territoriali, e si potenzierà il contrasto del bullismo.

° Si approssima la data per l’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto.
Il ministro Giannini annuncia che ai tieffini sarà riconosciuto un bonus specifico
Il decreto che consente l’aggiornamento, per il prossimo triennio, delle graduatorie di istituto è di imminente emanazione. Tra abilitati nei TFA e gli abilitandi (circa 70000) nei PAS, il ministro ha ritenuto che i primi vadano avvantaggiati, nel punteggio; per accedere ai corsi hanno superato una fase selettiva e sono stati impegnati, oltre che nelle lezioni e nei laboratori, in un congruo numero di ore di tirocinio. Per lo più gli abilitandi dei PAS hanno, dalla loro, punteggi maggiori maturati con servizio nelle scuole. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 30 aprile 2014)