A seguito della sentenza Sciotto della Corte di giustizia europea sull'abuso dei contratti a termine, dopo un anno l'Italia corre ai ripari con una norma ad hoc che introduce il risarcimento dei danni per la violazione di norme imperative, la responsabilità dirigenziale, nuovi possibili concorsi per assumere, il limite di 48 mesi ai contratto a tempo determinato. Anief ne chiede la conversione a tempo indeterminato con emendamenti specifici alla VII Commissione del Senato. Marcello Pacifico (Anief): Chiediamo al presidente Pittoni di essere coerente con la proposta di legge, Ddl 335, che ha già presentato per i precari della scuola.
Il Governo giallo-verde intende riformare alla svelta le fondazioni lirico-sinfoniche, dopo la sentenza Sciotto della CGUE, e tenta di costruire un corpus normativo ad hoc anche per esse, dopo la Buona scuola seguita alla sentenza Mascolo sempre della CGUE: l’intenzione dell’Esecutivo sarebbe quella di sbloccare le immissioni in ruolo nel 2020, approfittando dei finanziamenti che dovrebbero arrivare con la prossima Legge di Bilancio. Si tratta di un passaggio legislativo importante, perché con la Legge Bray tutte le fondazioni che “non raggiungano il pareggio economico e il tendenziale equilibrio patrimoniale e finanziario” vengono automaticamente poste in liquidazione amministrativa obbligatoria. Anief ha predisposto alcuni emendamenti al decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, attraverso i quali chiede esplicitamente la “conversione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato” dei supplenti che rientrano in determinati parametri.
L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE
Anche nelle fondazioni lirico-sinfoniche si fa un utilizzo smodato e ingiustificato del precariato: la reiterazione dei contratti a tempo determinato è la norma e non importa che la Commissione Europea dice, da oltre 20 anni, che chi svolge oltre 36 mesi di lavoro su un posto vacante e disponibile va immesso automaticamente in ruolo. Ben venga, quindi, l’iniziativa legislativa, di cui si sta discutendo in questi giorni presso le commissioni parlamentari di competenza, ma manca sempre un tassello fondamentale: la volontà dello Stato italiano di applicare nel settore pubblico le regole vigenti nel settore privato relative alla stabilizzazione dei precari.
Oggetto del confronto è ancora una volta una norma speciale che tenta di arginare gli effetti delle sentenza della Corte di giustizia europea: il Decreto Legislativo del 29 giugno 2019 n° 59, Misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione UEFA Euro 2020. Nell’articolo 1 si fa riferimento alle “misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche”, garantendo la tutela e l’accrescimento dei settori economici connessi, tramite i contratti a tempo determinato, per lo svolgimento di mansioni di pari livello e per una durata complessiva di 48 mesi (nella scuola prima della sua lezione erano 36 i mesi).
LE INIZIATIVE ANIEF
Sempre coerente nell’azione di tutela del personale precario, l’Anief ha deciso di presentare in commissione Cultura, a Palazzo Madama, alcuni emendamenti al decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, attraverso i quali chiede esplicitamente la “conversione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato” dei supplenti che rientrano in determinati parametri.
Inoltre il giovane sindacato, come misure risarcitorie e riparatrici per i precari, chiede “una riserva del 50% dei posti banditi al personale che ha prestato negli otto anni precedenti almeno 36 mesi di servizio a tempo determinato anche non continuativi”: in questo modo, il personale precario che ha svolto lunghi periodi di supplenze potrà gradualmente essere assorbito nei ruoli dello Stato, senza dovere concorrere con i giovani altrettanto titolati, ma senza esperienza diretta sul campo.
Marcello Pacifico, presidente Anief, lancia un appello al presidente della VII Commissione, sen. Pittoni, che ha già presentato una proposta di legge per stabilizzare i precari della scuola, il Ddl 335: “Sia coerente e presenti le nostre proposte emendative per cominciare a stabilizzare i precari delle fondazioni lirico-sinfoniche”.
Visualizza le proposte emendative Anief al decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59.
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