La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha assicurato che il quarto ciclo Tfa specializzante terminerà entro la metà di maggio e i docenti potranno anche partecipare alle operazioni di mobilità. È stata quindi accolta la richiesta dell’Anief. È ora però fondamentale che si proceda a specializzare altri 20 mila corsisti, anche procedendo con una sessione straordinaria destinata ai docenti che hanno svolto almeno 24 mesi di servizio su sostegno o detengano già l’ammissione ai corsi di didattica speciale. Sono ancora troppi i posti scoperti per pensare di fermarsi qui: la disabilità non può attendere.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ringraziamo la ministra Lucia Azzolina e il ministro Gaetano Manfredi per avere individuato delle modalità celeri di conclusione dei corsi, anche con modalità a distanza. Adesso, però, è bene che il Parlamento proceda con l’avvio di nuovi percorsi di TFA rivolti ai precari che da anni prestano servizio, considerando che continuiamo ad affidare una bella fetta dei 280 mila alunni con disabilità a personale precario. E il 70% dei contratti a termine è sottoscritto da personale non specializzato. Per questo, abbiamo presentato un emendamento al D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, finalizzato ad avviare subito nuovi corsi”.
Il IV ciclo di Tfa sostegno si concluderà entro il prossimo 15 maggio. E i partecipanti potranno partecipare alla mobilità 2020. Lo ha detto la ministra Lucia Azzolina in diretta Facebook per fare il punto sulla situazione dell’emergenza sanitaria in campo scolastico e su come il ministero dell’Istruzione stia cercando di garantire il diritto allo studio in questi giorni di emergenza da Covid 19. Tra gli argomenti affrontati, scrive Orizzonte Scuola, c’è stato anche quello della mobilità per chi è iscritto al Tfa sostegno.
LE PAROLE DELLA MINISTRA
“I partecipanti al Tfa sostegno chiedono di poter partecipare alla mobilità – ha detto la ministra Azzolina in diretta – Anche chi sta facendo Tfa sostegno potrà completare il percorso entro il 15 maggio online e potrà partecipare alla mobilità su sostegno con riserva. Per poi darci la certificazione del titolo, quando l’avrà, sempre entro il 15 di maggio”.
ANIEF PLAUDE E RILANCIA
Anief plaude alla decisione della ministra dell’Istruzione e rilancia ai ministri, alle istituzioni pubbliche e al Parlamento la necessità impellente di avviare un nuovo ciclo dei corsi Tfa sostegno, sarebbe il V, rivolto ad almeno 20 mila docenti, la cui selezione verrebbe attuata anche procedendo con una sessione straordinaria destinata ai coloro che hanno svolto almeno 24 mesi di servizio su sostegno o detengano l’ammissione allo stesso corso di didattica speciale.
UN TRAGUARDO IMPORTANTE
Il giovane sindacato ricorda che la conclusione dei due corsi specializzanti porterebbe quasi 35 mila docenti a conseguire il titolo di sostegno: considerando che con l’avvio del prossimo anno scolastico mancheranno all’appello circa 50 mila insegnanti specializzati, sulle oltre 60 mila cattedre vacanti complessive, tra organico di diritto e deroghe. Ed avere un bel numero di persone anche specializzande sarebbe un traguardo importantissimo. È da qui, infatti, assieme alla stabilizzazione del personale specializzato, che passa la vera continuità didattica. È bene, quindi, che in parallelo alla conclusione del IV ciclo di specializzazione per le attività di sostegno si preveda l’avvio dei corsi e delle attività formative, anche attraverso modalità telematiche, rivolti a precari che hanno già sviluppato una conoscenza biennale della delicata professione.
LA RICHIESTA AL SENATO
Considerando che tra i concorsi sospesi dal Governo a seguito della pandemia del Coronavirus figurano anche quelli per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento e della specializzazione nel sostegno agli alunni disabili, il giovane sindacato ha chiesto alla commissione V del Senato, che in questi giorni sta esaminando gli emendamenti ammissibili al DL Cura Italia n. 18 del 17 marzo 2020, di attivare “percorsi universitari abilitanti in modalità telematica riservati al personale docente con almeno 24 mesi di servizio con contratto a tempo determinato sulla stessa tipologia di posto, o con contratto a tempo indeterminato al fine di favorire il passaggio di ruolo”.
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