Per il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, il Governo ha giustamente dato mandato al ministero dell’Istruzione di confermare tutti i supplenti brevi e saltuari della scuola. Quella norma, contenuta nell’articolo 121, comma 1 del Decreto Legge ‘Cura Italia’ n. 18 del 17 marzo 2020, prevede però che il personale amministrativo, tecnico, ausiliario e docente debba necessariamente essere “provvisto di propria dotazione strumentale per lo svolgimento dell'attività lavorativa” (da intendere essenzialmente come il disporre di computer o tablet e connessione web) e “nel limite delle risorse assegnate”: in questo modo, si sta attuando un’illegittima selezione dei supplenti. Con un emendamento al D.L. 18/2020, presentato ala V commissione di Palazzo Madama, Anief propone di sostenere la didattica a distanza rinnovando indistintamente, senza discriminazioni, “il contratto di tutti i supplenti brevi che si rendano necessari presso le istituzioni scolastiche”.
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