Considerati gli alti numeri degli istituti ancora oggi in reggenza e il numero non eccessivo di idonei dell’ultimo concorso, occorre intervenire con celerità semplificando le procedure di reclutamento dei capi d’istituto con l’ammissione di nuovi candidati a un corso intensivo straordinario e la successiva immissione nei ruoli di dirigente scolastico: la partecipazione sarebbe riservata ai docenti laureati e con almeno cinque anni di servizio che hanno presentato regolare ricorso contro i bandi di concorso 2011, 2015 e 2017, oltre che ai presidi incaricati. Lo chiede l’Anief, attraverso un emendamento al Decreto Legge n. 22 sulla Scuola proposto alla VII Commissione del Senato, dalla quale ieri a pranzo il giovane sindacato è stato ricevuto in audizione.
Marcello Pacifico (Anief): “Considerando il perdurare del contenzioso, l’affidamento ancora frequente di molti istituti a dirigenti già in servizio presso altre scuole, la necessità quindi di reperire ulteriori dirigenti anche nel periodo emergenziale, ma anche per sanare il contenzioso in corso presso i tribunali amministrativi, quella dell’avvio della procedura riservata rimane ad oggi la soluzione migliore per arrivare al più presto a una efficiente funzionalità della macchina amministrativa”.
L’EMENDAMENTO
Nuovo corso concorso riservato per il reclutamento dei dirigenti scolastici
Al comma 1, aggiungere la seguente lettera:
“e) all’attivazione di un nuovo corso concorso, come già disciplinato dal comma 88 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, riservato ai soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 13 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 56 del 15 luglio 2011, o il Decreto direttoriale del 20 luglio 2015, n. 499 o il Decreto Direttoriale del 23 novembre 2017, 4a serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017, rispettivamente alla data di entrata in vigore della suddetta legge e della presente, unitamente a tutti i soggetti non in quiescenza che abbiano svolto la funzione di Dirigente Scolastico per almeno un triennio a seguito di conferma degli incarichi di cui all'articolo 1-sexies del decreto- legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43”.
Motivazione: considerati i numeri delle scuole ancora oggi in reggenza risulta ragionevole intervenire per semplificare le procedure di reclutamento dei Dirigenti Scolastici, prevedendo l’ammissione dei ricorrenti avverso i bandi di concorso 2011, 2015 e 2017 e dei presidi incaricati a un nuovo corso intensivo per l’immissione nei ruoli di Dirigente Scolastico per sanare il contenzioso in corso presso i tribunali amministrativi. Alla copertura si provvede mediante utilizzo delle risorse destinate alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro in favore dei Dirigenti Scolastici integrate da quelle previste dall’articolo 1, comma 86 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, come modificata dall’articolo 1, comma 591, della legge 29 dicembre 2017, n. 205.
Tutti gli emendamenti Anief al testo del Decreto Legge n. 22
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