Il giovane sindacato ha inviato una lettera al Premier Giuseppe Conte. Attraverso essa, Anief ha voluto avanzare proposte adeguate per dar vita a un patto per il rilancio della scuola
Il paese si accinge a riprendere, lentamente, la normale vita, provando a organizzarsi dopo il periodo drammatico causato dall’emergenza epidemiologica. Anche la scuola dovrà ripartire e per fare ciò occorreranno proposte utili per riprendere le attività didattiche a settembre, in completa sicurezza.
Per questo motivo, l’ANIEF, per conto del proprio presidente nazionale Marcello Pacifico, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Attraverso essa, il giovane sindacato ha voluto avanzare le proposte adeguate per dar vita a un patto per il rilancio della scuola.
Al fine di poter ripartire il prossimo anno in piena sicurezza, i punti cruciali da affrontare, secondo l’ANIEF, sarebbero i seguenti:
- assunzione dei docenti precari, soprattutto con un’immediata procedura di assunzione per soli titoli e con l’utilizzo delle graduatorie d’istituto provinciali;
- stabilizzazione dei tanti docenti di sostegno presenti sul territorio nazionale, che da anni lavorano presso gli istituti statali con contratti a tempo determinato;
- stabilizzazione del personale Ata su tutti i posti vacanti e disponibili;
- distanziamento sociale;
- eliminazione delle cosiddette “classi pollaio” con la riduzione del numero degli alunni per ogni classe.
All’interno della comunicazione al premier Conte, il giovane sindacato conferma la propria disponibilità a illustrare nel dettaglio le proposte avanzate e a confrontarsi sul merito delle stesse nel corso di specifici tavoli che, possibilmente, saranno convocati.
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