Comincia a prendere corpo la trasformazione delle graduatorie d'istituto in provinciali: le modalità concepite dall'amministrazione sono state comunicate oggi ai sindacati. La delegazione Anief ha presentato un corposo documento con le osservazioni sui singoli articoli della bozza
In occasione dell’incontro odierno di presentazione della bozza di ordinanza, ANIEF ha espresso soddisfazione per l’istituzione delle nuove graduatorie provinciali per il conferimento di incarichi a tempo determinato annuali e fino al termine delle attività didattiche (GPS) che consentiranno maggiore efficacia e trasparenza nella gestione delle operazioni di nomina dei supplenti. Riteniamo, altresì, importante che l’istituzione di tali nuove graduatorie e la digitalizzazione integrale delle graduatorie di circolo e d’istituto, da utilizzare per il conferimento delle supplenze brevi e saltuarie, avvenga in tempo utile per le operazioni di nomina per l’anno scolastico 2020/2021.
Tuttavia, dichiara Marco Giordano, segretario generale ANIEF, “siamo convinti che questo passaggio, per molti versi importante, rimanga ancora monco a causa della limitazione dell’utilizzo delle nuove GPS ai fini della sola stipula di contratti a tempo determinato e non anche per le immissioni in ruolo, come invece sarebbe opportuno per garantire la continuità didattica ed evitare l’abuso nella reiterazione dei contratti a termine in violazione della normativa comunitaria vigente”.
NOVITÀ
Per l’inserimento nelle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), si potrà scegliere una sola provincia. Le GPS, distinte in prima e seconda fascia rispettivamente per abilitati e docenti in possesso del titolo d’accesso (con o senza 24 CFU a seconda se già inseriti o meno nelle GI o se in possesso di abilitazione per altro insegnamento), saranno utilizzate per l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno, in subordine allo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento. Novità anche per il sostegno, le cui GPS saranno suddivise in una prima fascia per specializzati e una seconda riservata ai docenti che hanno tre anni di servizio su sostegno. Anche per infanzia e primaria importanti novità: prima fascia per abilitati con laurea SFP o diploma magistrale conseguito entro il 2001/02 e seconda fascia per gli iscritti al quarto o al quinto anno di Scienze della formazione primaria con almeno rispettivamente 150 o 180 crediti. Previsto anche l’inserimento successivo in coda alla prima fascia per chi conseguirà abilitazione/specializzazione entro il 1° luglio 2021.
TEMPI RAPIDI
ANIEF ha chiesto tempi certi e rapidi per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto e che, in caso di ritardo nelle pubblicazioni delle graduatorie, l’Amministrazione fornisca indicazioni chiare su quali liste utilizzare nelle more della loro pubblicazione.
L’obiettivo dovrà essere quello di consentire il recupero degli apprendimenti da parte degli studenti, previsto dallo stesso ministero dell’Istruzione già dal 1° settembre, ma anche garantire finalmente la continuità didattica. Per Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF, “è necessario non tralasciare questo aspetto, ancora di più in un momento in cui tutto il personale è impegnato al massimo per fronteggiare la difficile situazione emergenziale dovuta al Covid-19. ANIEF chiede di garantire la continuità didattica - continua Pacifico – per non arrivare a iniziare l’anno scolastico con nomine all’avente diritto, con relativo aggravio di lavoro per le segreterie scolastiche, già in difficoltà perché sotto organico. Dobbiamo assolutamente evitare gli errori del passato”.
PUNTI CRITICI DELL’ORDINANZA
Durante l’incontro, la delegazione ANIEF, composta dai segretari generali Marco Giordano e Andrea Messina, ha presentato un corposo documento con le osservazioni sui singoli articoli della bozza. Tra questi, la necessità di una deroga al possesso dei 24 CFU per gli ITP non già inseriti in GI, la necessità di consentire l’inserimento dei diplomati magistrale in ruolo con riserva in attesa di sentenza definitiva, quella di consentire lo spostamento di provincia della prima fascia GI, la possibilità di utilizzare servizi di sostegno anche su gradi diversi per l’accesso alla seconda fascia della GPS, e molto altro. ANIEF auspica che siano apportate le necessarie modifiche alla bozza presentata oggi e per molti versi lacunosa.
COSA SI PUÒ ANCORA FARE
I posti vacanti dopo la mobilità sono circa 80.000. Con numeri come questi le graduatorie da cui è possibile oggi accedere alle immissioni in ruolo si potrebbero svuotare. Per questo ANIEF chiede di estendere la “call veloce” anche alla graduatoria d’Istituto, così da evitare il fallimento delle convocazioni per il ruolo che rischiano di andare deserte. “In questo modo - commenta Andrea Messina, segretario generale ANIEF - si potrebbe dare ‘scacco matto’ al precariato scolastico e si metterebbe a disposizione delle nostre 8.200 scuole autonome un numero di docenti in ruolo finalmente adeguato, utile a garantire il diritto allo studio e la ripresa post-Covid in piena sicurezza”.
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