A tanto ammonta la spesa che il Governo intende investire per supportare i settori della Conoscenza pubblica: 1,2 miliardi riguardano la stabilizzazione dei docenti che svolgono didattica speciale rivolta agli alunni con disabilità. Anief ritiene importante questa decisione, sempre se confermata: il sostegno detiene infatti il record di precari, con 80 mila supplenze annuali su 180 mila posti complessivi e appena 101.164 docenti di ruolo. Il numero assunzioni, poi, andrebbe incrementato fruendo, anche indirettamente, dei fondi che l’Unione europea concederà all’Italia attraverso il Recovery Fund. Ovviamente il sindacato attende di leggere il testo per esprimere un giudizio; sicuramente saranno presentati degli emendamenti migliorativi.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “questa situazione comporta un danno importante agli alunni disabili, perché due su tre sono costretti ogni anno a cambiare docente. Assumere 25 mila nuovi insegnanti specializzati, quindi, è un primo segnale di inversione di tendenza. A questo scopo sarà anche indispensabile incrementare il numero di specializzati e di posti messi a concorso, visto che nell’ultima sessione riservata sono state messe a bando appena un quarto delle cattedre vacanti e disponibili. Peraltro co un sensibile squilibrio nell’assegnazione dei posti. Ma ancora prima bisognerà cambiare la normativa che regola gli organici del settore: la Legge 128/2013 infatti impone che una cattedra di sostegno su tre debba andare necessariamente in deroga, precludendola quindi alla mobilità e alle immissioni in ruolo. Quelle che ora il Governo intende invece finalmente realizzare nel 2021”.
Ammonta a 39 miliardi la somma che il Governo ha individuato per gestire la difficile partita tra Bilancio economico dell’Italia e l’emergenza Covid19: la cifra permetterà il varo della legge di Bilancio e del Documento programmatico di bilancio, quella che è la sintesi della Finanziaria da inviare a breve a Bruxelles per il parere obbligatorio. Per i settori dell’Istruzione, fino alla secondaria e poi l’Università, al fine di garantire il diritto allo studio anche con la pandemia, sarebbero stati stanziati 6,1 miliardi. “Con una spesa di 1,2 miliardi di euro a regime - scrive Orizzonte Scuola - il Governo finanzierà l’assunzione di 25mila nuovi docenti di sostegno. Anche l’edilizia inclusa nella manovra, con un finanziamento di 1,5 miliardi di euro”.
IL COMMENTO DELL’ANIEF
Anief ritiene l’investimento previsto per scuola una azione importante, anche se non esaustiva. Il sindacato si attende, infatti, un ulteriore investimento per stabilizzare ulteriori 50 mila docenti di sostegno, anche utilizzando parte dei miliardi, su circa 210 complessivi, che l’UE assegnerà nella prossima primavera al Governo italiana per dare una risposta all’emergenza pandemica.
LA GIRANDOLA DI DOCENTI
Sul sostegno agli alunni disabili permane infatti una vera emergenza: secondo recenti calcoli di Tuttoscuola ben 170 mila ragazzi (il 59% del totale) sono stati costretti a cambiare quest’anno l’insegnante di sostegno. Tra l’altro è una situazione che si ripete: già due anni fa la stessa rivista denunciò che il 90% degli insegnanti precari specializzati sarebbe stato costretto a cambiare scuola e un alunno su due a vedersi assegnato un nuovo insegnante”. E che fa scalpore, perché si concretizza “nel Paese che per primo oltre 40 anni fa ha creduto nell’integrazione scolastica degli studenti con disabilità, superando le ghettizzanti classi differenziate”. Un andamento che ha dell’incredibile, se solo si pensa svolta prevista dalla legge 107/2015 (Buona Scuola) che puntava a garantire agli alunni disabili di fruire dello stesso insegnante di sostegno per l’intero ordine o grado di istruzione: successivamente, infatti, “la traumatizzante girandola di maestri e professori di sostegno si è fatta addirittura più vorticosa. Schizzando in tre anni da 43% al 59%”.
PER APPROFONDIMENTI:
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