Il Dpcm di oggi ferma non solo i concorsi pubblici, compreso quello straordinario della scuola secondaria, ma probabilmente anche le selezioni che si stanno svolgendo in questi giorni per l’ammissione al V ciclo specializzante nel sostegno agli alunni disabili valido per l’anno scolastico 2019/20 e utile a selezione oltre 20 mila candidati. Già il primo lockdown, scrive Orizzonte Scuola, ha costretto il Ministero dell’Istruzione “a rimandare più volte la prova preselettiva, poi svolta dal 24 settembre al 1° ottobre. Alcune Università hanno già svolto anche le prove scritte e si apprestano a concludere le selezioni con le prove orali”.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Alla pari del concorso straordinario, riservato ai docenti della scuola secondaria, anche quello per la specializzazione sul sostegno si sta trasformando in un percorso selettivo sempre più contraddittorio e a ostacoli. Sarebbe bene anche, visto ora che la pandemia obbliga a sospendere gli scritti, che l’amministrazione colga l’occasione per sanare le tante incongruenze, decidendo una volta per tutte di ammettere ai corsi specializzanti sul sostegno tutto il personale che ha svolto 36 mesi di servizio e tutti gli insegnanti interessati, prevedendo il corso specializzante anche in modalità telematica con tirocinio, da effettuarsi pure a distanza. La nostra proposta è di graduare anche le posizioni relative ai risultati delle prove preselettive, saltare gli scritti e ammettere tutti i candidati. A questa ammissione non può certamente mancare chi sta partecipando”.
Anche se a livello ministeriale sullo svolgimento o meno delle prove d’accesso ai Tfa sostegno non è stato detto nulla, il decreto governativo odierno “fa sorgere alcuni dubbi ai candidati che in questi giorni stanno completando le selezioni. Perché nello stesso Dpcm si scrive che viene sospeso “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”. Di conseguenza, ha già comunicato il Ministero dell’istruzione, dal 6 novembre e fino al 3 dicembre prossimo, dunque, sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado indetto con DD n. 510 del 23 aprile 2020. Le prove saranno comunque ricalendarizzate dopo il 3 dicembre.
In numerosi casi le Università avevano già rimandato le prove scritte, per l’emergenza sanitaria collegata a diverse zone considerate più a rischio. In altre Università invece l’ultima prova, quella orale, è stata calendarizzata on line. A questo punto diventa necessario dunque controllare i siti delle rispettive Università per sapere come si stanno muovendo per affrontare questa nuova emergenza.
Secondo il leader dell’Anief, Marcello Pacifico, “la probabilissima sospensione delle prove d’accesso si somma alle discrepanze delle selezioni d’accesso: dal sensibile e inevitabile squilibrio nell’assegnazione dei posti all’ammissione agli scritti in base non al merito ma alla casualità derivante dall’ateneo dove si sono svolte le prove preselettive, fino alla carenza di posti messi a bando anche se consapevoli che degli oltre 80 mila insegnanti di sostegno precari, su 101.164 docenti in organico di diritto, si continua a specializzare la miseria di 20 mila candidati a sessione pari a un quarto dei posti vacanti. Siamo sempre più convinti di avere fatto cosa saggia nel predisporre una serie di ricorsi finalizzati a essere ammessi e partecipare agli scritti”.
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