Le disposizioni per la scuola contenute, nell’ultimo decreto legge anti Covid del 13 marzo, con le espresse indicazioni di chiusura di tutti gli istituti scolastici collocati nelle zone rosse, rendono le precedenti norme obsolete e bisognose di revisione: secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “le nuove varianti del virus potrebbero avere meccanismi di propagazione che rendono i precedenti protocolli non più attuali”.
ANIEF sollecita al ministero la ripresa degli incontri del tavolo permanente voluto dallo stesso sindacato nel mese di ottobre 2020 e la conseguente indizione di tavoli tematici in materia di uso dei DPI, di gestione dei lavoratori fragili, oltre che per il lavoro agile, tenendo anche conto degli incontri già svolti con il ministero della Salute e dei Trasporti, dei rappresentanti degli istituti non statali, anche sui temi della povertà educativa.
La terza ondata di contagi sembra essere arrivata, i numeri in risalita riguardano solo alcune regioni, ma se dovessero aumentare in tutto il Paese la situazione sarebbe più complicata. Inoltre si continuano a non avere dei numeri ufficiali dei contagi dentro le scuole, come non si è mai attivato uno screening tra gli studenti, più volte proposto dal sindacato e posto in essere solo a livello locale e parziale. Appare pertanto opportuno organizzare il prima possibile un nuovo tavolo permanente per verificare l’adeguatezza dei protocolli sia per il prossimo rientro in classe e sia sugli Esami di Stato conclusivi oramai imminenti”.
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