Nessuna retromarcia: il ministero dell’istruzione ha confermato la volontà di introdurre un corso di formazione obbligatorio per tutti i docenti che inizieranno l’anno scolastico con uno o più alunni disabili all’interno delle loro classi. Il decreto ministeriale è stato pubblicato oggi, e prevede, attuando quanto indicato “dalla legge di Bilancio 2021”, la formazione dei docenti attraverso una serie di “unità formative, con un impegno complessivo pari a 25 ore”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Se da un canto prendiamo atto dell’attenzione da parte del ministero riguardo la necessità di formare il personale docente al fine di favorire l’integrazione e la formazione degli alunni disabili, dall’altro non possiamo che ribadire il nostro disappunto riguardo all’imposizione di un corso al di fuori dell’orario di servizio, poiché in disaccordo anche con quanto previsto da Ccnl. Resta anche da capire se tale iniziativa non comporti una riduzione del contingente degli insegnanti di sostegno specializzati, che già sono al di sotto rispetto al fabbisogno: in tal caso, come sindacato, daremo battaglia in tribunale.
Oggi il ministero dell’istruzione ha confermato quanto temeva il sindacato sui corsi obbligatori da 25 ore per i docenti con alunni disabili. La formazione si svilupperà attraverso corsi in presenza e/o a distanza; sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione; lavoro in rete; approfondimento personale e collegiale; documentazione e forme di restituzione/rendicontazione; progettazione. Nel decreto è previsto anche che per ciascuna unità formativa sarà necessario garantire un minimo di 17 ore di formazione in presenza e/o a distanza (punto a) e 8 ore di approfondimenti, con le modalità di cui ai punti da b) a f). Infine il ministero ha confermato anche che la partecipazione alle attività formative è obbligatoria e non prevede esonero dal servizio. Lo svolgimento delle attività formative è attestato dal Dirigente scolastico della scuola sede di servizio.
Anief ribadisce la sua contrarietà a una formula formativa di tale genere, poiché è da esercitare al di fuori dall’orario di servizio e potrebbe presupporre anche un ridimensionamento del corpo docente specializzato su sostegno.
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