Sul concorso bando del concorso ordinario docenti 2020 per le discipline riconducibili alle classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041, c’è un problema di fondo: “era stato bloccato da un anno e quindi tutti noi coloro che nel frattempo si sono laureati o comunque sono oggi in possesso dei requisiti e vogliono fare domanda ne hanno pieno diritto. Invece sono impossibilitati a farlo”. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nel corso di un’intervista all’agenzia Teleborsa. "Abbiamo consigliato – ha detto ancora Pacifico - di presentare comunque un'altra domanda cartacea, che abbiamo messo a disposizione entro il 30 giugno, così da mettere in modo per partecipare alle prove anche in data diversa, perché il bando cambia le regole: chi aveva presentato un anno fa la domanda sapeva che il concorso si svolgeva in un certo modo e che i posti erano 3.000 e non 6.000. È evidente quindi che ci potrebbe essere oggi un interesse a partecipare a questo concorso. Bisogna quindi presentare una domanda e, se non accolta, ricorrere in Tribunale". Ecco perché Anief ha deciso di impugnare il DM n. 826/21 di rettifica laddove non riapre i termini per la partecipazione a tutti i candidati con i titoli d'accesso validi, viste le modifiche intercorse del numero dei posti e dello svolgimento delle prove. Per aderire all'iniziativa legale bisogna inviare lavoro domanda cartacea all’Ufficio Scolastico della Regione di proprio interesse: adesioni al ricorso aperte fino al 30 giugno.
Manca poco alla presentazione della propria candidatura come unità di personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria per le sole classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041, rispettivamente riconducibili alle discipline Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie informatiche. Dal testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, risulta che manca solo una settimana per presentare regolare domanda. “Staremo molto attenti e vigileremo sui quiz" che caratterizzeranno le esclusioni dei docenti candidati del prossimo concorso a cattedre riservato solo ad alcune classi di concorso scientifiche, ha detto presidente dell'Anief. Per poi aggiungere che "questo concorso è stato messo in piedi tutto ad un tratto, in quindici giorni, e quindi c'è la preoccupazione che questi quiz non siano stati scritti bene, come in passato, e che non portino quindi a valutare realmente i migliori, i più meritevoli. Ecco perché staremo molto attenti alla soglia e soprattutto ai singoli quiz".
I prossimi di fine giugno sono anche gli ultimi giorni per poter presentare la domanda per il concorso a cattedre, bandito più di un anno fa e modificato in corso d'opera col decreto Sostegni, a seguito anche del decreto Semplificazioni: un concorso è semplificato solo per alcune materie, quelle che afferiscono all'ambito STEM, che riguarda soprattutto la fisica e la matematica. "Nel frattempo, in una settimana decisiva – sottolinea Pacifico- cercheremo di capire qual è l'intenzione della maggioranza per risolvere il problema del precariato, perché le norme così scritte nel decreto Sostegni non accontentano nessuno, ma soprattutto troveranno il record di cattedre vacanti degli ultimi vent'anni, un record triste che l'Europa non ci può permettere".
Da un punto di vista della procedura concorsuale, va detto che "la novità quest'anno è la mancanza di una prova scritta 'vecchio stampo' e la presenza di quiz a risposta multipla", sottolinea Pacifico, ricordando che per l'Anief "c'è un problema": quello dell’esclusione a priori di tanti candidati. "Solo per queste quattro classi di concorso sono stati riaperti i termini, per consentire ai nuovi aspiranti insegnanti di partecipare già dal 2 luglio", ha dichiarato il sindacalista autonomo, spiegando che "queste prove prevedono 50 quesiti, di cui 40 sulle materie della disciplina, 5 sulle conoscenze di lingua informatica e lingua inglese, 5 sulle competenze in lingue informatica. Chi raggiunge 70 punti, cioè 2 punti per ogni risposta esatta, può accedere alla prova orale ed, eventualmente, alla prova laboratoriale".
Secondo il sindacato, la decisione di non aprire alle nuove domande è inevitabilmente discriminatoria nei confronti di chi ora vorrebbe partecipare al concorso: ecco perché il giovane sindacato ha deciso si impugnare il DM n. 826/21 di rettifica del bando del concorso ordinario docenti 2020 per le discipline STEM (classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041), proprio nella parte in cui non riapre i termini per la partecipazione a tutti i candidati con i titoli d'accesso validi, viste le modifiche intercorse del numero dei posti e dello svolgimento delle prove. Per aderire all'iniziativa legale, entro il 30 giugno, bisogna inviare domanda cartacea all’Ufficio Scolastico della Regione di proprio interesse.
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