In vista del prossimo rinnovo delle Rsu della scuola italiana, Anief ricorda come arriva a questo appuntamento, partendo dai risultati raggiunti quale sindacato rappresentativo nell'ultimo quadriennio. “Abbiamo avuto il merito – dice il suo presidente Marcello Pacifico a Teleborsa - di aver affrontato il tema della precarietà, che il governo ha iniziato ad affrontare senza arrivare a soluzioni definitive: siamo riusciti a far utilizzare per la prima volta le graduatorie dei precari, le famose GPS, poi in fase straordinaria per le immissioni in ruolo, che sono state ancora troppo poche, solo10mila rispetto a più di un milione e mezzo di candidati presenti. "L'obiettivo per il prossimo quadriennio - afferma Pacifico - è convincere il legislatore a ripristinare il doppio canale di reclutamento per stabilizzare i precari".
È largo il ventaglio di vittorie ottenute dal giovane sindacato: il presidente dell'Anief ha ricordato la sentenza. in Corte di Cassazione, con la quale è riuscito a far riconoscere il diritto nella ricostruzione di carriera, facendo calcolare per intero tutto il servizio pre-ruolo: chi ha “più di quattro anni di servizio da precario nella scuola italiana” non indugi a “contattare la struttura legale del sindacato per farsi tutelare e riconoscere il credito vantato”, aggiunge Pacifico. Un servizio che da alcuni giorni si avvale anche del Calcolatore rapido Anief, grazie al quale si può verificare in pochi minuti la consistenza delle differenze retributive spettanti, per il servizio svolto a tempo determinato ma con mancata considerazione di tutte le supplenze e degli scatti di anzianità.
"In questo quadriennio, l'Anief” ha vinto anche la battaglia del “diritto alle ferie retribuite, quello al pagamento della formazione non obbligatoria per gli immessi in ruolo, ma anche per le venticinque ore di sostegno richieste a tutti gli insegnanti che hanno in classe alunni con disabilità nelle loro classi. Il ruolo del sindacato è tutelare tutti, ma per farlo ha bisogno di candidati nelle RSU, disponibili a rappresentare questa cultura del diritto nelle singole scuole e aiutarci, a livello territoriale ed a livello nazionale, a cambiare la scuola, per costruire una scuola più giusta, più equa e più sicura", ribadisce Pacifico, lanciando un appello a chi è interessato a candidarsi con l'Anief "per vincere questa battaglia insieme e per iniziare un percorso per cambiare la scuola italiana".
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