Parte lo stato di agitazione del personale Ata: il 9 dicembre Anief organizza l’assemblea nazionale che interesserà tutto il personale, dai collaboratori scolastici agli assistenti amministrativi e tecnici, sino ai facenti funzione Dsga e agli stessi Direttori dei servizi generali e amministrativi. “Il personale Ata – dice il presidente nazionale, Marcello Pacifico, ad Italia Stampa - ancora una volta è dimenticato dal legislatore ma anche dal Governo: siamo arrivati al punto che nella Legge di Bilancio addirittura si squalifica il lavoro svolto dal personale e si dimentica il loro prezioso lavoro. Perché le scuole non potrebbero andare avanti e non si potrebbe fare la didattica in presenza senza il loro apporto. Inoltre, nemmeno si rinnova l’organico Covid Ata, che è parte essenziale per organizzare e tenere aperte le scuole.
“Addirittura – continua Pacifico - si vanno ad assegnare fondi a dirigenti scolastici e al personale amministrativo dell'università dimenticando, anzi squalificando, il lavoro degli Ata della scuola, umiliando persino il lavoro svolto dal personale amministrativo che viene bollato pure come incapace. Ora tutto questo non è più tollerabile. Perché il personale Ata ha bisogno di una revisione dei livelli e dei profili professionale e di un riconoscimento della professionalità; pensiamo che gli stipendi, che sono fermi ai livelli di 40 anni fa. In poche parole, deve avere riconosciuto il lavoro che svolge ogni giorno, al pari di tutto l'altro personale della Pubblica Amministrazione. Per questo motivo è iniziato lo stato di agitazione del personale, che culminerà nella sciopero del 10 dicembre: vogliamo arrivare a presentare una piattaforma di rinnovo del contratto dedicata solo al personale Ata”, conclude il presidente Anief.
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