“Con 220mila contagi e 294 decessi in un solo giorno, tanti timori di contagio e la richiesta sempre maggiore di fare la DAD, la scuola non può continuare ad andare avanti in presenza: perché milioni di alunni e oltre un milione di docenti e Ata stanno per diverse ore consecutive in spazi ristretti e aule affollate, senza rilevatori di CO2 e nessun sistema di ricambio dell’aria automatizzato.
Al ministro dell’Istruzione, che dice che le lezioni potrebbero prolungarsi, ricordo che con la DAD, come da contratto sottoscritto dallo stesso Ministero, non si deve recuperare niente a giugno: noi docenti non scherziamo con i nostri studenti ma continuiamo a fare lezione, in presenza o a distanza il concetto non cambia”. Lo ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in riposta alle esternazioni rilasciate dal ministro Patrizio Bianchi, secondo il quale in piena esplosione di casi Covid nella scuola “i numeri sono ancora gestibili” e “deve essere l’ultima a chiudere”, anche perché “con i ragazzi che hanno altri contatti non sarebbe spiegabile. Sull’ipotesi di allungare l’anno scolastico in caso di future chiusure della scuola per i contagi Bianchi ha detto che “finora non è stato perso neanche un giorno”, ma è comunque pronto “a prendere in considerazione questa ipotesi insieme alle Regioni. Se serve siamo pronti a prolungarla a giugno”.
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