“La decisione del Tar di far tornare gli alunni in classe anche con un numero impressionante di casi di positività al Covid non è condivisibile, perché con questo andare nei prossimi giorni la maggior parte delle classi e degli alunni si ritroverà a fare lezione da casa”: così si è espresso Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando il ripristino delle lezioni in presenza anche in Campania, contro il volere della Regione, e la richiesta dei governatori di cambiare le norme che permettono di poter procedere con la Dad non solo per le zone rosse. Una richiesta peraltro più che lecita, considerando i contagi in aumento e forte richiesta di tornare alla didattica a distanza.
Secondo il sindacato, il rischio concreto, anche alla luce delle proiezioni delle ultime ore dell’Oms sulla possibilità che entro due mesi un europeo su due verrà contagiato dalla variante Omicron, è che usciremo da questa quarta ondata di pandemia con almeno due-tre milioni di alunni e mezzo milione di docenti e Ata positivi al Covid. “Come sindacato – ha detto il leader dell’Anief - siamo pronti ad andare in tribunale per tutelare tutto il personale scolastico e far capire le ragioni di chi ogni giorno vive la scuola” e che oggi chiede giustamente di tornare alla Dad.
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