“Non è probabilmente un caso se alle porte del nostro sciopero di venerdì prossimo, 25 marzo, il ministro Bianchi si è detto finalmente disposto ad aprire il tavolo sul contratto e sul reclutamento”: a dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, orientate finalmente a favore dei diritti dei lavoratori della scuola e anche a rimarcare il prezioso lavoro delle organizzazioni sindacali. Secondo il ministro è giunto infatti “il tempo di trovare nell’ambito del contratto una possibilità di ricomposizione che deve partire dal punto fondante che la scuola è il perno della società democratica”.
Pacifico ritiene incoraggianti le esternazioni di Bianchi. Certo, non bastano i buoni auspici. Lo sciopero servirà a ribadire le richieste del giovane sindacato su temi non più rinviabili, come il reclutamento dei precari, la parità di diritti dei supplenti rispetto al personale di ruolo, l’adeguamento delle scuole ai bisogni emergenziali e ordinari, come lo sdoppiamento delle classi e l’aumento di organici, l’attenzione per il personale Ata, i Dsga facenti funzione, gli educatori e tutte quelle professionalità della scuola sinora messe all’angolo: “Speriamo sia la volta buona – dice il leader dell’Anief -. Noi intanto venerdì scioperiamo ancora una volta: è la terza in quest’anno scolastico, dopo il 10 dicembre scorso e il primo giorno delle lezioni a settembre in ogni regione. Ci fermiamo per ricordare al Governo di dare le giuste risposte a problemi irrisolti, a partire dall’adeguamento stipendiale per tutti che copra gli almeno i 6 punti percentuali di inflazione che comunque in vita anche dopo l’aumento del rinnovo contrattuale”.
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