Le sedi sindacali stanno raccogliendo i primi dati sull’esito del rinnovo delle Rsu della scuola a di tutta la PA, le cui votazioni si sono svolte questa settimana come previsto dall’Aran: dalle prime proiezioni, le scelte cadute sul sindacato Anief aumentano di un quinto delle preferenze e delle deleghe rispetto alla precedente tornata, collocandosi a ridosso dei sindacati Confederali nel 65% delle scuole dove Anief ha presentato la lista. Vi sono delle città, come Bari, dove Anief è risultato il sindacato più votato, ma anche all'estero, come ad Addis Abeba, Parigi e Atene (dove è ancora la sigla con maggiori consensi). La stima è che al termine dello spoglio, oltre un migliaio saranno le RSU elette con Anief: saranno tutte affiancate, per la prima volta, dopo la firma del CCNL, in ogni sede di lavoro dai dirigenti sindacali nominati da Anief. L’ottimo risultato, configurandosi spesso come un “testa a testa” dove è presente la giovane organizzazione sindacale, si conferma pure presso il CNR e negli altri enti di ricerca, all’Università La Sapienza, Federico II e negli altri atenei, nei Conservatori. Nel prossimo mese si concluderanno le operazioni di voto dove non si è raggiunto il quorum e a Londra.
IL COMMENTO
“Il nostro giovane sindacato – dichiara con soddisfazione il presidente Marcello Pacifico - è stato premiato per aver sempre curato il rispetto del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, senza scendere a compromessi negli incontri con l'amministrazione e nella sottoscrizione degli accordi, per aver dimostrato competenza, studio e perizia nella ricerca della soluzione alle tante problematiche presenti nel settore scolastico e nella ricerca. Ma anche per aver messo sempre l'uomo al centro del lavoro e dell'economia; e il settore della formazione al centro del rilancio del Paese nel confronto con il Governo, oltre che per avere scelto candidati pronti a cambiare e migliorare le condizioni di lavoro deprimenti, estenuanti, umilianti cui sono sottoposti sempre più spesso oggi i lavoratori della scuola”.
“È stata premiata anche – continua Pacifico - la ferma opposizione sulla recente gestione della pandemia che ha discriminato studenti e personale e la mancata firma degli ultimi protocolli sulla sicurezza per l'assenza di tutela delle condizioni di salute nei luoghi di lavoro e di adeguate risorse. Questo metodo di operare dovrà essere esportato nel prossimo biennio dai tavoli nazionali alla contrattazione di secondo livello, quella prodotta da più di 10 mila sindacalisti di Anief tra eletti e nominati, i quali dovranno cercare di cambiare le norme per migliorare le condizioni di lavoro di 1,4 milioni di insegnanti, amministrativi, educatori, ricercatori”.
“Mettere lo studio del diritto al centro dell'azione sindacale in ogni luogo di lavoro sarà la scommessa di Anief, ma anche l'unica strada da intraprendere per tutelare e valorizzare chi lavora. Mille volte grazie - conclude il leader di Anief - a chi ha permesso questo successo, un successo che per noi rappresenta un preciso impegno da onorare ogni giorno nella politica sindacale”.
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