In tema di lavoro, l’Unione europea chiede ai Paesi membri un percorso certo per evitare l'abuso dei contratti a termine, “ma l’Italia continua a non rispondere, nemmeno con la riforma del Pnrr, confermando quello che da anni viene fatto nei confronti dei precari della scuola”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le 65 mila assunzioni a tempo indeterminato annunciate nelle scorse ore dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Immettere in ruolo 65.000 insegnanti su 220 mila docenti chiamati come supplenti annuali non mi sembri un risultato ottimale – dice Pacifico all’emittente Italia Stampa - , ecco perché fin dai prossimi giorni avvieremo una nuova denuncia al Comitato europeo dei Diritti Sociali” per abuso reiterato di precariato in Italia.
Per questi motivi, il sindacato Anief offre la possibilità ai precari della scuola di partecipare al reclamo collettivo al Comitato europeo dei diritti sociali contro l’abuso di contratti a termine dello Stato italiano. Per pre-aderire cliccare qui; c’è tempo fino al prossimo 31 agosto.
Sempre sullo stesso argomento, sui precari costretti a rimanere tali a tempo indeterminato per gli errori di chi governa la scuola e l’Italia, in un’altra intervista, all’agenzia Teleborsa, Marcello Pacifico ha ricordato che servirebbe un numero almeno triplo di assunzioni. Senza dimenticare che la metà riguarderanno il turn over, per via dei pensionamenti. E poi non è detto che si realizzeranno tutte e 60 mila. “La verità ha detto il sindacalista autonomo – è che per evitare l'abuso dei contratti a termine bisogna reintrodurre, come in passato, quei sistemi sulle graduatorie permanenti che permettono, anche attraverso delle selezioni per titoli, di poter assumere chi è precario da oltre 36 mesi".
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