Nella serata di venerdì 29 settembre è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 228 il decreto legge “Proroga Termini” con all’interno anche la misura che stanzia oltre 55 milioni di euro utili per il pagamento di almeno 10mila supplenti della scuola con contratti stipulati fino al 31 dicembre 2023. La misura, inserita nel comma 2 dell’articolo 10 (Proroga di termini in materia di università e di istruzione) prevede che F”ino al 31 dicembre 2023, è autorizzata la spesa di 55,6 milioni di euro al fine di consentire il tempestivo pagamento dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico. Ai relativi oneri si provvede mediante utilizzo delle risorse disponibili di cui all’articolo 231 -bis , comma 1, lettera b), primo periodo, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”.
Anief prende atto della decisione e ricorda che si tratta di un risultato dovuto ma purtroppo per quanto riguarda la tempistica non scontato: “Anche grazie alla nostra interlocuzione con il ministero dell’Istruzione e del Merito – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – si è riusciti ad ottenere la copertura economica delle supplenze in tempi tutto sommato non lunghi. Adesso, però, è bene sbloccare anche i fondi relativi agli altri stipendi non ancora corrisposti. Come sarebbe giunta l’ora di concentrarsi, sempre in seno al Governo, sui finanziamenti che riguardano anche i primi sei mesi di supplenze brevi e saltuarie che si verranno a determinare nelle nostre scuole. Come è è bene che il Governo approvi l’ampliamento numerico e temporale dell’organico aggiuntivo: non possono bastare, se si vogliono portare a termine i progetti del Pnrr, circa 12mila unità di personale Ata, che corrispondono a poco più di un amministrativo per scuola autonoma”, conclude Pacifico.
PER APPROFONDIMENTI:
SCUOLA - Assunzioni docenti di sostegno, rebus sui numeri
SCUOLA - SOS organico aggiuntivo per salvare i progetti Pnrr, ultima chiamata dell’Anief alla Camera