SERVIZI BANCARI ANIEF - SELFYCONTO, PROMOZIONE MAGGIO 2022
SERVIZI BANCARI ANIEF - SELFYCONTO, PROMOZIONE MAGGIO 2022
Sono numeri imponenti quelli che riguardano l’ordinanza della VI sezione della Corte di Giustizia Europea che ha riconosciuto l’assegnazione della carta del docente da 500 euro annui per l'aggiornamento e la formazione anche agli insegnanti precari. A dare consistenza all’alto interesse per la decisione del tribunale di Lussemburgo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Dopo questa storica decisione, frutto dell’azione dell’Anief e dei suoi legali, a presentare ricorso in tribunale per recuperare il maltolto potrebbero essere 200.000 docenti precari. Sono quelli che hanno svolto supplenze negli ultimi cinque anni e che ora hanno buonissimi motivi per rivendicare ognuno dallo Stato oltre 2.500 euro. Se tutti lo faranno, in tutto dalle casse pubbliche verrà sottratta una cifra vicina al mezzo miliardo di euro. Senza contare che noi non ci fermeremo qui, perché intendiamo continuare a dare battaglia per permettere l’assegnazione dell’aggiornamento anche al personale Ata e agli educatori, che non sono di certo lavoratori figli di un dio minore”.
Anief rilancia il ricorso al Tar Lazio per ottenere l'inserimento nella seconda fascia delle Gps dei diplomati Itp che conseguiranno il titolo entro il 20 luglio 2022.
Possibile ricorrere fino al 31 maggio. Si specifica che per aderire al ricorso non bisogna essere in possesso dei 24 cfu.
Per maggiori informazioni e aderire, cliccare qui.
Il Ministro dell'Istruzione - Patrizio Bianchi - presente presso la Sala Zuccari-Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica. È intervenuto anche Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief
La restituzione per i periodi di supplenze non considerati in pieno nella ricostruzione di carriera riguarda tutti gli insegnanti con un periodo di precariato, ma anche il personale Ata: a dare questa interpretazione è stato il giudice del lavoro del tribunale di Pistoia, che ad un assistente amministrativo a partire dal 2009 per circa otto anni e mezzo è stato supplente, prima di sottoscrivere il contratto di immissione in ruolo. Dopo avere appreso della parziale considerazione del periodo di precariato, l’assistente ha presentato ricorso attraverso i legali che operano per Anief, chiedendo “l’integrale ed immediata valutazione del servizio preruolo ai fini della ricostruzione della carriera e, dunque, ai fini della collocazione nei corrispondenti scaglioni stipendiali”: il giudice ha accolto la richiesta assegnando circa 2.200 euro di indennizzo più interessi, più la collocazione nella fascia stipendiale superiore più vantaggiosa poiché comporta il passaggio ad uno stipendio più alto.