Andrà a premiare pochissimi docenti, 30mila su 650mila, la formazione incentivata del personale docente di ruolo inserita nel maxi-emendamento della Commissione Bilancio al decreto legge 36, approvata in settimana dall’Aula del Senato e da lunedì all’esame della Camera; la stima, derivante da quanto riportato all’articolo 44 comma 1, lettera h, è dell’Anief. È stato lo stesso governo, scrive oggi la stampa specializzata, ad effettuare “una stima del numero potenziale di docenti di ruolo, che, a partire dal 2026, dopo un ciclo di formazione triennale e dopo aver superato l’esame finale, possono beneficiare dell’elemento retributivo una tantum di carattere accessorio, non inferiore al 10% e non superiore al 20% del trattamento stipendiale in godimento”. Per l’operazione, “il governo conta di spendere nel 2026 circa 40 milioni di euro per 6.557 docenti destinatari dell’elemento accessorio una tantum al 15%. 85 milioni di euro nel 2027 per 13.934 docenti, 160 milioni di euro per 26.230 docenti e 236 milioni di euro per 38.689 docenti nel 2029”.