Il legislatore ha ancora una volta dimenticato i precari della scuola: sono loro i veri assenti nel testo sul nuovo reclutamento dei docenti, oggi approvato dall’Aula del Senato composto dal maxi-emendamento sostitutivo del ddl 36 per l’attuazione del Pnrr presentato dal Governo e che ora passa all’esame della Camera. A sottolinearlo è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: nel corso di una diretta sui canali di Orizzonte Scuola, il sindacalista autonomo ha bocciato le decisioni prese a Palazzo Madama.
Il leader dell’Anief ha detto che c’è da “attendere il testo definitivo e il successivo decreto ministeriale, per comprendere la portata delle decisioni approvate. Intanto, però, possiamo dire che sicuramente sui supplenti è stato approvato un decreto con un testo pasticciato, anche rispetto all’Unione europea. L’Europa ci chiede una procedura certa, in tempi certi, per stabilizzare i precari. Invece noi rispondiamo con la possibilità di inserire i precari ed il personale di ruolo nei percorsi universitari per conseguire l'abilitazione e pure la specializzazione su sostegno, ma solo su quote di riserva e non in sovrannumero”.
“Come non convince – ha spiegato Pacifico – la valutazione esterna dopo l’anno di prova. E poi arrivano le assunzioni dalle GPS, ma solo dagli elenchi aggiuntivi su sostegno: rimangono fuori, non si comprende perché, chi insegna la disciplina ed è abilitato, quindi in prima fascia, come pure i colleghi in seconda fascia che insegnano da tanti anni. L’UE dice esattamente il contrario”.
Pacifico ha quindi commentato la “tassa” esosa da 128 euro per partecipare al concorso nella scuola. “La Repubblica deve rimuovere gli ostacoli per la ricerca del lavoro. Non impone tasse. È una vergogna di Stato. Come quella che per fare il docente servono cinque procedure selettive, ma scherziamo?”. Il sindacalista autonomo ha quindi ricordato che “ai precari vengono sottratti in modo illegittimo i soldi delle ferie di luglio e agosto, degli scatti di carriera, della carriera non considerata in modo completo, della Rpd e della Cia in busta paga quando firmano una supplenza breve. Anche per questu dicenti – ha detto ancora il sindacalista Anief - noi abbiamo chiesto di inserire una indennità specifica nel contratto che si deve firmare. Lo Stato ci deve molti soldi, dico ‘ci deve’ perché anche io sono stato precario otto anni”.
LE PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE DAL D.L. 36
LA FORMAZIONE
La contrattazione definisce le iniziative formative alla formazione continua obbligatoria e incentivata. L'esame finale dell'anno di formazione universitaria consiste in una tesina ed in una attività simulata. Il massimo dell'attività da svolgere a distanza riguarda il 20%. Per i primi tre cicli è ammessa una quota di riserva, per l'anno di formazione universitaria i precari ed i docenti di ruolo in servizio nel sistema nazionale d'istruzione, si può iscrivere chi ha completato la triennale ed il personale di ruolo.
I CFU E IL TIROCINIO
Sono riconosciuti i 24 crediti formativi universitari, cosiddetti Cfu, il tirocinio formativo non è retribuito. Si procederà ad un decreto apposito di accorpamento delle classi di concorso oggi esistenti.
CHI PUÒ FARE IL CONCORSO
Possono partecipare al concorso tutti coloro che hanno 3 anni di servizio. Il test di valutazione dopo l'anno di prova riguarderà le competenze didattiche sviluppate rispetto alle conoscenze teoriche, disciplinari e metodologiche ad eccezione degli insegnanti di sostegno.
LA MOBILITÀ
C'è un vincolo di tre anni sulla mobilità aldilà della domanda di assegnazione e utilizzazione nella stessa provincia di appartenenza.
COMPENSI
L'elemento retributivo una tantum che varia dal 10 al 20% del trattamento stipendiale in godimento e stabilito dalla contrattazione collettiva in base alla partecipazione a percorsi di formazione volontaria e retribuita dal fondo dell'offerta formativa al raggiungimento di indicatori di performance che riguardano: rendimento alunni, condotta professionale, promozione dell'inclusione e dell'esperienze extra scolastiche, verifiche intermedie e finale sulll'attività formativa effettuata dal comitato di valutazione integrato da un dirigente tecnico ed un ds esterno. rimane il salario accessorio per garantire la continuità didattica
SCATTI DI ANZIANITÀ E ORGANICI
restano fermi gli scatti di anzianità, non ci potranno essere più aumenti di personale, dal 2026 riduzione dell'organico, le ore di formazione aggiuntiva (15 infanzia e primaria e 30 secondaria) ed i criteri del sistema di formazione sono rimessi alla contrattazione collettiva.
LA DIDATTICA
Nelle more, si procede attraverso il comitato di valutazione attraverso un colloquio senza rotazione del personale ed in base ai criteri legati all'innovatività delle metodologie dei linguaggi didattici, la qualità e l'efficacia della progettazione didattica.
INCLUSIONE
La capacità d'inclusione si realizzerà attraverso un percorso formativo di durata triennale,
ESONERI E CONCORSI
sono previsti esoneri o semiesoneri per la scuola ed i test a risposta chiusa diventano a risposta aperta, concorso riservato per gli insegnanti di religione cattolica con una prova orale però per i precari con idoneità diocesana che hanno prestato servizio con 36 mesi nelle scuole statali. Gli idonei degli ultimi concorsi andranno nelle graduatorie di merito.
SOSTEGNO
Fino al termine del periodo transitorio di cui al comma 1, ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità accedono nei limiti della riserva di posti stabilita con decreto del Ministero dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell'istruzione, coloro, ivi compresi i docenti assunti a tempo indeterminato nei ruoli dello Stato, che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso dell'abilitazione all'insegnamento e del titolo di studio valido per l'insegnamento. I percorsi sono svolti con modalità di erogazione convenzionale, interamente in presenza, ovvero esclusiva-mente per attività diverse delle attività di tirocinio e laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20 per cento del totale.
PER APPROFONDIMENTI:
Stipendi, Anief attiva il calcolatore rapido per verificare le differenze retributive spettanti
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Riforma reclutamento e formazione, il Mef concede pochi soldi: per Anief non può finire così
Riforma PNRR, cambia il testo su formazione e reclutamento
SCUOLA - Riforma Pnrr, tutte le novità approvate: l’analisi e le critiche dell’Anief