Con il mese di aprile il personale della scuola si vedrà applicare in busta paga l’indennità di vacanza contrattuale: si tratta di un’anticipazione dei benefici attribuibili all’atto del rinnovo del Ccnl, ancora bloccato, che a seconda del profilo professionale e dell’anzianità di servizio porterà nello stipendio di docenti e Ata una cifra poco più che simbolica: un incremento che va dai 3 ai 10 euro. L’assegnazione della somma aggiuntiva, prevista dall’art. 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e che verrà riassorbita una volta che sarà sottoscritto il CCNL del triennio 2022-2024, è stata confermata dalla Ragioneria generale dello Stato.